Edmond Jean François Barbier, peraltro, nel secondo volume della sua Chronique de la Régence et du règne de Louis XV (1718-1763), ou Journal de Barbier, racconta anche di una seconda versione della vicenda: l'attrice, che pure era stata legata in passato col conte di Sassonia, del quale aveva acquistato la permanente amicizia, si era successivamente innamorata, pienamente corrisposta, del primo tenore (haute-contre) dell'Académie Royale de Musique, Denis-François Tribou, e sarebbe stata la gelosia per quest'ultimo rapporto ad armare la mano della Bouillon, letteralmente "pazza" del cantante. L'opera di Barbier fu pubblicata a Parigi, nel 1857, in svariati volumi, come "prima edizione completa, conforme al manoscritto autografo dell'autore": l'aneddoto relativo alla Lecouvreur è riportato nel secondo volume ("deuxième série"), pp. 94 e 95 (accessibile gratuitamente on-line in books-google).