(EN) Noli Fan S., George Castrioti Scanderbeg, New York, 1947.; (EN) Logoreci Anton, The Albanians, Londra, 1977., cit. in Gjergj Kastrioti Scanderbeg, su albanur.net. URL consultato il 6 luglio 2015.
Giulio Baffa,Storia del festival della Canzone Arbëreshë[1].
archive.org
Una fonte del 1976 riporta, tuttavia, una popolazione complessiva, inclusi coloro che non parlano più la lingua arbëreshe, di 250.000 persone. Cfr. (EN) Meic Stephens, Linguistic Minorities in Eastern Europe, 1976.
Elettra Angelucci. Articolo tratto da "Biblioteca e Società. Anni VII-VIII, 1985,1986", Gli Albanesi a Pianiano, su canino.info. URL consultato il 1º luglio 2017.
La minoranza albanese (arbëreshe) (PDF) [collegamento interrotto], su libertaciviliimmigrazione.interno.it, Ministero Interno-Ufficio Centrale zone di confine e minoranze etniche-Ufficio minoranze linguistiche. URL consultato il 2 febbraio 2016.
Gaetano Petrotta, Popolo, lingua e letteratura albanese (PDF), su unibesa.it. URL consultato il 14 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
Cfr., per esempio, Marina Mazzoni, Porta d'Otranto: incontri di mare, luoghi e civiltà, su terrelibere.org, giugno 2000. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2011). e Nicola Scalici, La memoria arbereshe in Carmine Abate, su lospecchiodicarta.unipa.it, "Lo specchio di Carta", Università degli Studi di Palermo. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).
Cattedra di Lingua e Letteratura albanese, Università della Calabria, Le origini della minoranza linguistica albanese (PDF), su albanologia.unical.it. URL consultato il 21 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
Per l'elenco completo dei villaggi cfr. Comunità albanesi d'Italia, su arbitalia.it. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010).
Pasquale De Marco, Arbëreshë, nel cosentino ben 27 comunità, su nuovasibaritide.it, Nuova Sibaritide, quotidiano on line. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2008).
Alla morte di Alfonso V d'Aragona l'erede legittimo al trono era Ferdinando d'Aragona, ma altri principi tramavano per imporre il Duca Giovanni d'Angiò. Giorgio Castriota Scanderbeg, amico del defunto Alfonso I d'Aragona, era stato chiamato a difendere anche Ferdinando. Cfr. La storia, su greci.org. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
Storia Comune di Lungro, su lungro.gov.it. URL consultato il 23 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2017).
www.unibesa.it, Trifonio Guidera Liriche (PDF), su unibesa.it, Unione Comuni Albanesi di SIcilia BESA. URL consultato il 24 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).
Lekë Matrënga, La "Dottrina Cristiana" Albanese (PDF), su albanianorthodox.com. URL consultato il 21 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
Archimandrita Evanghelos Yfantidis, La Chiesa Italo-Albanese > La storia, su jemi.it, 9 novembre 2007. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2010).