Tuttavia, risultando il Priebke nullatenente e privo di qualsivoglia reddito, le spese di registrazione della sentenza vennero poi richieste alla comunità ebraica: cfr. Archivio storico del Corriere della Sera.
Il caso Priebke e la giustizia del popolo, in Corriere della Sera, 27 ottobre 1996. URL consultato il 19 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
Copia archiviata, su unita.it. URL consultato il 23 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013). "A via Rasella i GAP, comunisti italiani, fecero un attentato contro una compagnia della polizia tedesca, tutti uomini dell'Alto Adige, cittadini italiani - racconta Priebke -. Questo attentato fu fatto sapendo che dopo ci sarebbe stata una rappresaglia, perché quando Kesselring prese il suo comando in Italia fece affiggere su tutti i muri un avviso in cui era scritto che qualunque attentato contro i tedeschi avrebbe comportato una rappresaglia. Questo loro lo sapevano e fecero l'attentato a proposito, perché pensavano che una nostra rappresaglia avrebbe potuto scatenare una rivolta della popolazione, che invece non avvenne"