Cfr. Rapagnetta 1938; fonti on line: Gabriele D'Annunzio - Biografia, su italialibri.net. URL consultato il 14 febbraio 2014. e (EN) Gabriele D'Annunzio (Gaetano Rapagnetta), su istrianet.org, 29 agosto 2011. URL consultato il 13 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012). Amedeo Rapagnetta, La vera origine familiare e il vero cognome del poeta abruzzese Gabriele D'Annunzio, Lanciano, Carabba, 1938.
Testamento inciso sul frontone dell'entrata al Vittoriale, D'Annunzio lo riprese dal poeta latino Rabirio, citato da Seneca in De beneficiis, VI libro (cfr. Daniele De Marchi, I motti del Vate, su gabrieledannunzio.it. URL consultato il 14 febbraio 2014.). Secondo Rabirio, la frase fu pronunciata da Marco Antonio quando capì che la sua sorte era segnata.
Daniele De Marchi, Il volo dell'arcangelo, su gabrieledannunzio.it. URL consultato il 14 febbraio 2014.
Tutt'oggi «accanto alle più neutre registrazioni delle sue gesta o alle più lusinghiere etichette della vulgata critica (massimo esponente del decadentismo italiano, straordinario sperimentatore di generi e forme, etc.) ben consolidate sono pure le formule denigratorie ... e assai diffuse le dicerie più incontrollabili, se non grottesche.» A proposito delle dicerie improbabili e grottesche, l'autore aggiunge in nota: «Si pensi alla leggenda, che continua ad essere diffusa soprattutto tra gli studenti delle scuole superiori, secondo la quale d'Annunzio si sarebbe fatto asportare una costola per poter praticare l'autofellatio» (Benzoni 2008, p. 258). Pietro Benzoni, Identità definite per contrasto, in D'annunzio come personaggio nell'immaginario italiano ed europeo (1938-2008), Luciano Cureri (a cura di), Bruxelles, P.I.E. Peter Lang, 2008, ISBN978-90-5201-462-3. URL consultato il 12 febbraio 2014.
Venne in tal modo soddisfatto un desiderio che D'Annunzio avrebbe espresso fin dal 1922: «Toglietemi le fasce. Sbendatemi. Non voglio il lenzuolo degli infermi, il lenzuolo pallido dell'ospedale. Voglio che la bandiera del Timavo, che il làbaro del Fante, che il sudario del sacrifizio, mi copra solo…» Cfr. D'Annunzio 1995, p. 158. Gabriele D'Annunzio, Siamo spiriti azzurri e stelle. Diario inedito (17-27 agosto 1922), Pietro Gibellini (a cura di), Firenze, Giunti Editore, 1995, ISBN88-09-20634-7. URL consultato il 12 febbraio 2014.
Originariamente proposta con la motivazione "Osservatore dall'aeroplano con la sua vibrante e convincente parola, con l'esempio ardimentoso, fu instancabile nell'incitamento di imprese aeree. Il 23 maggio 1917 con entusiasmo pari alla temerarietà prese parte d un'azione di bombardamento eseguita in appoggio alle truppe della Terza Armata, concorrendo con efficacia alla vittoria delle armi d'Italia. Infaticabile esempio di fierezza e di ardimento. Cielo Carsico, 23 maggio 1917". Successivamente, a fronte di una nuova proposta di concessione di Medaglia d'Argento al Valore Militare per la partecipazione del capitano d'Annunzio ai combattimenti del Timavo quale ufficiale di collegamento presso il comando della 45ª Divisione di Fanteria nei giorni 26-28 maggio, le proposte delle due decorazioni al valore vennero unificate in una sola. Vedi http://www.intratext.com/IXT/ITA3506/_P17J.HTM
italialibri.net
Cfr. Rapagnetta 1938; fonti on line: Gabriele D'Annunzio - Biografia, su italialibri.net. URL consultato il 14 febbraio 2014. e (EN) Gabriele D'Annunzio (Gaetano Rapagnetta), su istrianet.org, 29 agosto 2011. URL consultato il 13 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012). Amedeo Rapagnetta, La vera origine familiare e il vero cognome del poeta abruzzese Gabriele D'Annunzio, Lanciano, Carabba, 1938.
Sircana 1996. Giuseppe Sircana, Ferrarin, Arturo, in Serena Andreotti (a cura di), Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 46, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, 1996. URL consultato il 14 febbraio 2014.
Arzente, su treccani.it. URL consultato il 22 marzo 2014.
Marco Paciotti, Antonio Gramsci e l’irredentismo. Radici storico-ideologiche di un tentativo di incontro con i legionari fiumani, in Zibaldone. Estudios Italianos, VI, n. 2, Valencia, Università di Valencia, luglio 2018, pp. 3-11, ISSN 2255-3576 (WC · ACNP). Secondo Paciotti, il «tentativo di Gramsci può essere spiegato a partire da motivazioni tattiche, dal momento che egli riteneva di avere intravisto la possibilità di incunearsi con un discorso egemonico all’interno dell’eterogeneo campo dell’irredentismo nazionalista per staccarne da sinistra i settori più orientati verso posizioni democratiche».
Attualmente presso la presente Università Popolare di Milano si conservano parecchie testimonianze. Vedi La nostra storia - Gabriele D'Annunzio, su unipmi.org, Università Popolare di Milano. URL consultato il 14 febbraio 2014.
unito.it
dircost.unito.it
Alceste De Ambris, Carta del Carnaro 1920, su dircost.unito.it, Università di Torino - Dipartimento di Scienze Giuridiche - Archivio di diritto e storia costituzionali. URL consultato il 14 febbraio 2014.
Gabriele D'Annunzio, La Carta del Carnaro 1920 (PDF), su dircost.unito.it, Università di Torino - Dipartimento di Scienze Giuridiche - Archivio di diritto e storia costituzionali. URL consultato il 14 febbraio 2014.
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Senza cozzar dirocco, su varesefocus.it, VareseFocus n. 5 anno 2000. URL consultato il 14 febbraio 2014.
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Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Natura, mito, velocità 05, su Vittoriale degli Italiani. URL consultato il 19 febbraio 2021.
Martinelli 2001. Vedi anche Enrico Albertelli, recensione, su gabrieledannunzio.net. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2023). Vittorio Martinelli, La guerra di D'Annunzio. Da poeta e dandy a eroe di guerra e 'Comandante', Udine, Gaspari, 2001, ISBN978-88-86338-72-1.
Paolo Colono, Una bandiera particolare, su guide.supereva.it, superEva. URL consultato il 20 settembre 2018 (archiviato il 4 agosto 2002).
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Così D'Annunzio svuotava le casse del Duce, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 9 marzo 2005. URL consultato il 15 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
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Citato sul sito Memento - Ristorante & Trattoria, su ristoranteinfranciacorta.it. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
Copia archiviata, su fosca.unige.it. URL consultato il 28 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
Secondo lo storico Agazio Trombetta la citazione è falsa, D'Annunzio non fu mai a Reggio e nella Biblioteca Dannunziana non risulta nulla su Reggio Calabria. Cfr. Trombetta 2001 o l'articolo E Nando Martellini lanciò il più bel chilometro d’Italia. D’Annunzio? Mai messo piede a Reggio, su zoomsud.it, 12 aprile 2011. URL consultato il 12 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014). Agazio Trombetta, La via marina di Reggio: il volto e l'anima tra passato e presente, Reggio Calabria, Culture, 2001.
I grandi aviatori, su aeronautica.difesa.it. URL consultato il 31 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
Mishima, il D'Annunzio giapponese, su generazioneeuropa.it, Generazione Europa. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
«Caro Senatore, l'automobile è femminile», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 27 ottobre 2003. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
Rinascente, un «marchio» di D'Annunzio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 2 ottobre 2003. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
La storia della Fraglia Vela Desenzano, su fragliavela.it, Fraglia Vela. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2017).
Alberto Barbera, Gian Luca Farinelli, Tutto Maciste, uomo forte, su cinetecadibologna.it, Cineteca Bologna. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2020).
È falso quel porno firmato D'Annunzio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 12 ottobre 1998. URL consultato il 14 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
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Marco Paciotti, Antonio Gramsci e l’irredentismo. Radici storico-ideologiche di un tentativo di incontro con i legionari fiumani, in Zibaldone. Estudios Italianos, VI, n. 2, Valencia, Università di Valencia, luglio 2018, pp. 3-11, ISSN 2255-3576 (WC · ACNP). Secondo Paciotti, il «tentativo di Gramsci può essere spiegato a partire da motivazioni tattiche, dal momento che egli riteneva di avere intravisto la possibilità di incunearsi con un discorso egemonico all’interno dell’eterogeneo campo dell’irredentismo nazionalista per staccarne da sinistra i settori più orientati verso posizioni democratiche».