Civilta Moderna, 1942, p. 83. URL consultato il 24 giugno 2021.
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All'inizio degli anni '80 la storiografia bulgara e macedone si è impegnata in un grave scontro che ha minato il prestigio della storia come scienza. Il casus belli fu le "Regole del Comitato degli insorti macedoni", pubblicate dall'arciprete Dr. Slavko Dimevski. Secondo le sue dichiarazioni si trattava di un documento originale della rivolta di Kresna-Razlog (macedone) del 1878-1879 conservato nell'archivio personale del patriarca bulgaro Cirillo, al quale Sl. Dimevski ha avuto accesso negli anni '60. Nel 1980 (nove anni dopo la morte del Patriarca bulgaro) è uscita a Skopje una raccolta di studi di storici macedoni dedicati al "documento" e alla sua importanza per la storia delle lotte di liberazione della Macedonia. La storiografia bulgara ha reagito con vigore a questa mistificazione documentaria. Sulla base delle ricerche nell'archivio del patriarca Cirillo e della corrispondenza tra lui e Sl. Dimevski questo articolo conclude che non esiste un tale "documento" e non è mai esistito. È stato anche scoperto che l'uomo di chiesa e storico macedone ha abusato della verità storica e della morale scientifica anche in altre occasioni simili. (2019). Attraverso le controversie storiografiche bulgaro-macedoni nella seconda metà del XX secolo: il "caso Slavko Dimevski". Un'indagine storica. Drinovskij Sbornik, 10, 451-467. Il "Caso Slavko Dimevski". Drinovsky Sbornik, 10, 451-467. https://doi.org/10.7546/DS.2017.10.45
