Secondo Burns, Rufino avrebbe raggiunto un accordo con Alarico, promettendogli le cariche militari ambite nel caso fosse riuscito ad arrestare la marcia di Stilicone su Costantinopoli (Burns, p. 153). Si aveva infatti il timore, in Oriente, che il reale scopo della spedizione di Stilicone in Illirico contro Alarico fosse deporre Rufino e diventare reggente anche di Arcadio, nonché riportare sotto la giurisdizione della parte occidentale la prefettura del pretorio dell'Illirico, prefettura storicamente appartenente all'impero d'Occidente, ma ceduta alla parte orientale sotto Teodosio I. Secondo Burns, Rufino avrebbe affidato ad Alarico la difesa della Grecia contro gli attacchi di Stilicone, al fine di ostacolarne le mire (Burns, p. 158). Thomas Samuel Burns, Barbarians within the gates of Rome, a study of Roman military policy and the barbarians, ca. 375-425 a.D., Indiana University Press, 1994, ISBN0-253-31288-4. Thomas Samuel Burns, Barbarians within the gates of Rome, a study of Roman military policy and the barbarians, ca. 375-425 a.D., Indiana University Press, 1994, ISBN0-253-31288-4.
Secondo Burns, invece, la mancata resistenza all'occupazione della zona da parte dei Goti implicherebbe che Alarico avesse già raggiunto un accordo con il governo romano-orientale, venendogli affidato il compito di difendere la Grecia dagli attacchi di Stilicone; secondo Burns, i saccheggi di Alarico narrati da Zosimo non sembrerebbero trovare conferma da evidenze archeologiche, anzi Alarico si sarebbe limitato a difendere la Grecia dall'invasione di Stilicone; Burns addirittura afferma che sarebbe stato Stilicone, e non Alarico, a devastare la Grecia, nel tentativo di ricondurre l'intera prefettura del pretorio dell'Illirico sotto il controllo della parte occidentale, come sembrerebbero confermare alcuni frammenti di Eunapio (Burns, pp. 158-159). Thomas Samuel Burns, Barbarians within the gates of Rome, a study of Roman military policy and the barbarians, ca. 375-425 a.D., Indiana University Press, 1994, ISBN0-253-31288-4.