Gozo stele (English Wikipedia)

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  • Lanci, Michelangelo [in Italian] (1855). Ragionamento di Michelangelo Lanci intorno a nuova stela fenicia discoperta in Malta. pe' tipi di Giovanni Ferretti. Il signor abbate don Luigi Marchetti romano, stanziato nella isola di Malta, tra noi venuto a breve tempo di ritorno, fummi presentatore dell' epigrafico disegno asseguito sull' originale della fenicia scultura, cui prendo ad inchiedere; disegno lasciatomi a lavorarvi sopra per diciferarlo e mettere il suo contenuto alla chiarezza del giorno per chi giovarsene con migliore intendimento volesse. Ma come l'esemplare non era da sperta mano segnato, nè da intelligente orientalista, si chiaro appariva la negligenza e storpiatura delle forme letterali, che non consentivano al perdervi tempo per avventurar cose che non si sarebbono potuto dimostrare dappoi. Laonde consigliai il valente Marchetti a far sì, che, tornatosi a Malta, ne ritraesse una impronta in mollata carta su la pietra, ovvero si piacesse un modelletto in gesso qua in Roma ricapitarmi. Non tardarono settimane ch' ebbi presso di mè come il calco in carta, così anco il netto esemplare in fina scagliuola ottimamente operato. Allora fu evidente la varietà che passava dal primo disegno alla verace iscrizione, e, senza intramettere tempo, ne levai fedele una copia, intagliar la feci in pari grandezza, e tal ne addiyenne, quale alla veduta de cortesi filologi or metto in campo.

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  • Lanci, Michelangelo [in Italian] (1855). Ragionamento di Michelangelo Lanci intorno a nuova stela fenicia discoperta in Malta. pe' tipi di Giovanni Ferretti. Il signor abbate don Luigi Marchetti romano, stanziato nella isola di Malta, tra noi venuto a breve tempo di ritorno, fummi presentatore dell' epigrafico disegno asseguito sull' originale della fenicia scultura, cui prendo ad inchiedere; disegno lasciatomi a lavorarvi sopra per diciferarlo e mettere il suo contenuto alla chiarezza del giorno per chi giovarsene con migliore intendimento volesse. Ma come l'esemplare non era da sperta mano segnato, nè da intelligente orientalista, si chiaro appariva la negligenza e storpiatura delle forme letterali, che non consentivano al perdervi tempo per avventurar cose che non si sarebbono potuto dimostrare dappoi. Laonde consigliai il valente Marchetti a far sì, che, tornatosi a Malta, ne ritraesse una impronta in mollata carta su la pietra, ovvero si piacesse un modelletto in gesso qua in Roma ricapitarmi. Non tardarono settimane ch' ebbi presso di mè come il calco in carta, così anco il netto esemplare in fina scagliuola ottimamente operato. Allora fu evidente la varietà che passava dal primo disegno alla verace iscrizione, e, senza intramettere tempo, ne levai fedele una copia, intagliar la feci in pari grandezza, e tal ne addiyenne, quale alla veduta de cortesi filologi or metto in campo.