«Timurids». The Columbia Encyclopedia (Sixth edición). New York City: Columbia University. Archivado desde el original el 5 de diciembre de 2006. Consultado el 8 de noviembre de 2006.
britannica.com
Encyclopædia Britannica, "Timurid Dynasty", Online Academic Edition, 2007. "Turkic dynasty descended from the conqueror Timur (Tamerlane), renowned for its brilliant revival of artistic and intellectual life in Iran and Central Asia. ... Trading and artistic communities were brought into the capital city of Herat, where a library was founded, and the capital became the centre of a renewed and artistically brilliant Persian culture."
Encyclopædia Britannica, "Timurid Dynasty", Online Academic Edition, 2007. "Turkic dynasty descended from the conqueror Timur (Tamerlane), renowned for its brilliant revival of artistic and intellectual life in Iran and Central Asia. ... Trading and artistic communities were brought into the capital city of Herat, where a library was founded, and the capital became the centre of a renewed and artistically brilliant Persian culture."
T. Lenz. «Bāysonḡorī Šāh-nāma». Encyclopædia Iranica(en inglés). Consultado el 7 de diciembre de 2021. «Questo può essere interpretato come uno dei progetti innescati della morte di Timur nell'807/1405, al fine di rispondere alle nuove esigenze culturali che Shah Rukh e i suoi figli dovevano affrontare, ovvero un'élite militare turca che non derivava più il suo potere e la sua influenza solo da un signore carismatico delle steppe con un legame accuratamente coltivato con l'aristocrazia mongola. Grazie all'acquisizione del Khorasan, la casa regnante considerava la maggiore assimilazione e il patrocinio della cultura persiana come una componente integrale degli sforzi per assicurare la legittimità e l'autorità della dinastia nel contesto della tradizione monarchica islamica iraniana, e lo Shāhnāmeh di Baysonqor, tanto un oggetto prezioso quanto un manoscritto da leggere, simboleggia con forza la concezione timuride del proprio peso in quella tradizione. Fonte documentaria preziosa per le arti decorative timuridi che sono tutt'altro che scomparse per il periodo, il manoscritto attende ancora uno studio monografico completo.»
jstor.org
Sheila S. Blair (1996). Timurid signs of sovereignty. «La civiltà timuride come fenomeno internazionale». Oriente Moderno(en inglés) (Istituto per l'Oriente C. A. Nallino) 2 (2): 560 |página= y |páginas= redundantes (ayuda)..
«Timurids». The Columbia Encyclopedia (Sixth edición). New York City: Columbia University. Archivado desde el original el 5 de diciembre de 2006. Consultado el 8 de noviembre de 2006.