L’inscription retrouvée sur la face inférieure de la touche la plus aigüe est ainsi reproduite, avec ses errements orthographiques, sur le site de la Casa Verdi : « Da me Stefano Cavalletti fu fato (sic) di nuovo questi saltarelli e impenati a corame e vi adatai (sic) la pedagliera che ci ho regalato ; come anche gratuitamente ci ho fato (sic) di nuovo li detti saltarelli, vedendo la buona disposizione che ha il giovanotto Giuseppe Verdi di imparare a suonare questo strumento, che questo mi basta per essere del tutto sodisfato (sic). ANNO DOMINI 182(1) ». Les traductions donnant « marteaux » pour « saltarelli » sont erronées : l’instrument serait alors non une épinette mais un clavicorde.