Nei suoi scritti immaginava, ad esempio, che, supponendo di riuscire a tradurre le regole dell'armonia nella forma di operazioni astratte, la macchina avrebbe potuto comporre brani musicali di ogni complessità. Cfr. Rowan Hooper, Ada Lovelace: My brain is more than merely mortal, su newscientist.com, New Scientist, 16 ottobre 2012. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato il 9 marzo 2014).
Nei suoi scritti immaginava, ad esempio, che, supponendo di riuscire a tradurre le regole dell'armonia nella forma di operazioni astratte, la macchina avrebbe potuto comporre brani musicali di ogni complessità. Cfr. Rowan Hooper, Ada Lovelace: My brain is more than merely mortal, su newscientist.com, New Scientist, 16 ottobre 2012. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato il 9 marzo 2014).