Balthasar, Il nostro compito, p. 19. Adrienne spiega che Helen la rese "una schiava" utilizzando la parola "gomitolo". Tutto era cominciato da un articolo, di cui le era stata proibita la lettura, su una donna che aveva appeso dei calzini per informare l'amante dell'omicidio del marito. Adrienne, dopo essersi fatta raccontare la storia dalla sorella, le disse: "Al suo posto avrei impiegato i gomitoli". Helen la fece sentire terribilmente in colpa per la battuta, e minacciò per vari anni di riferirla ai genitori, ottenendo in cambio ubbidienza. (cfr. Dalla mia vita, p. 30) Hans Urs von Balthasar, Il nostro compito. Resoconto e progetto, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1991, ISBN88-16-30223-2. Adrienne von Speyr, Dalla mia vita. Autobiografia dell'età giovanile, introduzione e cura di Hans Urs von Balthasar, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1989, ISBN88-16-30173-2.
Speyr, Dalla mia vita, pp. 265-273. In un successivo resoconto di Balthasar, l'episodio viene narrato in maniera leggermente diversa: sarebbe stato un assistente di Neergard a praticare l'iniezione, e la colpa di Neergard sarebbe stata di proteggere il proprio assistente, che aveva accusato un'infermiera. (cfr. Il nostro compito, p. 26) Adrienne von Speyr, Dalla mia vita. Autobiografia dell'età giovanile, introduzione e cura di Hans Urs von Balthasar, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1989, ISBN88-16-30173-2. Hans Urs von Balthasar, Il nostro compito. Resoconto e progetto, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1991, ISBN88-16-30223-2.
Al riguardo, Balthasar ricorderà: «Dopo che ebbe compreso l'essenza della communio sanctorum cattolica, il poter impegnarsi gli uni per gli altri, ella iniziò a compiere una quantità tale di rigidissimi esercizi penitenziali che fui di continuo costretto ad arginare. [...] ma talvolta Dio le metteva davanti agli occhi le necessità della Chiesa, la terribile miseria e gli orrori della guerra di quegli anni in una maniera così immediata, che lei, semplicemente dimenticando la misura impostale, si precipitava letteralmente nella penitenza. "Ho paura di aver di nuovo commesso una sciocchezza" diceva poi». (Il nostro compito, p. 42) Hans Urs von Balthasar, Il nostro compito. Resoconto e progetto, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1991, ISBN88-16-30223-2.
Balthasar, La vita..., pp. 57, 59. Per il suo direttore spirituale «molti fenomeni mistici nell'esistenza di Adrienne – stimmate, trasferimenti, irradiazioni luminose, lievitazioni, parlare in lingua ed altri simili – si verificavano certo, ma erano del tutto irrilevati, puramente come fenomeni concomitanti di ciò che era essenziale: di ciò che veniva invisibilmente ottenuto con la preghiera e con la severa penitenza, e che attraverso i dettati doveva essere trasmesso visibilmente alla Chiesa». (Il nostro compito, pp. 49-50) Hans Urs von Balthasar, Il nostro compito. Resoconto e progetto, traduzione di Guido Sommavilla, Milano, Jaca Book, 1991, ISBN88-16-30223-2.
Das problem der christlichen Prophetie; cit. in Strukelj, L'unità di due opere, p. 43. (corsivo nel testo) L'allora cardinale Ratzinger ha aggiunto: «i nuovi veri progressi che portano a nuove grandi teologie non provengono dal lavoro razionale della teologia, bensì da una spinta carismatica e profetica». (ibidem) Anton Strukelj, Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr. L'unità di due opere, in Hans Urs von Balthasar. Cento anni dalla nascita, traduzione di Bruno Pistocchi, Milano, Jaca Book, 2005, ISBN88-16-70204-4.
Jacques Servais, cit. in Filippo Rizzi, Adrienne: e la mistica si fa «moderna», su fidesvita.org, Avvenire, 13 settembre 2007. URL consultato il 22 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2014).