I tempi di costruzione del nuovo aeroporto di Berlino-Brandeburgo si sono prolungati in maniera tale che l'aumento del traffico aereo, nel frattempo, ha reso il nuovo scalo già non più sufficientemente capace di gestire un numero così elevato di flussi rispetto al progetto iniziale. Per questo motivo, si è cercato di ricorrere a lavori di ampliamento in itinere ma si è reso necessario anche prolungare l'attività del Tegel fino alla realizzazione di un nuovo terminal o il riadattamento e inglobamento dello scalo di Schönefeld come terminal aggiuntivo a quello contiguo di Berlino-Brandeburgo. Vedi: (DE) Gerd Appenzeller, Der BER braucht ein zweites Terminal, in Der Tagesspiegel, 20 settembre 2014.