RIC, Gaio Cesare, I, 55; BMCRE, 85; Cohen, 1. Harold Mattingly & Edward Allen Sydenham, Roman Imperial Coinage (RIC), vol. I (Augustus to Vitellius), Londra, Spink & Son, 1923-1994. ( Roman Imperial Coinage.) Harold Mattingly, Coins of the Roman Empire in the British Museum (BMCRE), vol. I (Augustus to Vitellius), Londra, 1968-1978. Henry Cohen, Description historique des Monnaies frappées sous l'Empire romain, communément appelées Médailles impériales, vol. I (De Pompée à Domitien, 67 avant J.-C. à 96 après J.-C.), Parigi, 1880-18922. ( Henry Cohen Volume I. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).)
Gallo era l'uomo che probabilmente Agrippina aveva intenzione di sposare; anche lui era stato mandato in esilio subito dopo Agrippina ed era morto nello stesso periodo di lei. Ciò fa pensare che le accuse di Tiberio fossero mirate a svalutare due persone che gli erano state avverse (Burns 2006, p. 53). Jasper Burns, Great Women of Imperial Rome: Mothers and Wives of the Caesars, Routledge, 2006, ISBN978-1-134-13185-3.
Agrippina I, su brooklynmuseum.org. URL consultato il 21 gennaio 2017.
edcs.eu
db.edcs.eu
L'iscrizione recita: Ossa / Agrippinae M(arci) Agrippae [f(iliae)] / divi Aug(usti) neptis uxoris / Germanici Caesaris / matris C(ai) Caesaris Aug(usti) / Germanici principis ("Le ossa di Agrippina, (figlia) di Marco Agrippa, nipote del divino Augusto, moglie di Germanico Cesare, madre di Gaio Cesare Augusto Germanico, imperatore") (CILVI, 886).
Tacito riporta che questo processo fu il primo evento significativo che sancì l'inizio del declino di Agrippina. I crimini imputati a Clodia (adulterio, cospirazione e stregoneria) sembravano solo un pretesto per isolare la vedova di Germanico da tutti i suoi alleati e amici; Agrippina, quindi, attaccò pubblicamente Tiberio mentre questi porgeva i suoi omaggi alla statua del divo Augusto, accusandolo di ipocrisia poiché nello stesso momento stava condannando una discendente del primo imperatore; Agrippina affermò inoltre che lei, e non una statua, era l'immagine sulla terra di Augusto. Tiberio prese questa affermazione come un tentativo di Agrippina di reclamare per sé il potere e le rispose di non sentirsi maltrattata poiché lei non era affatto una regina (Tacito, Annales, IV, 52; Shotter 2000, p. 352). Tacito, Annales, libri I-VI.
Gallo era stato un personaggio molto eminente, già attivo sotto il principato di Augusto, e aveva sposato la prima moglie di Tiberio, Vipsania Agrippina, dopo che questi era stato costretto a divorziare da lei. Questa era la sorellastra di Agrippina maggiore, Gallo era quindi suo cognato. Era anche lui molto odiato da Tiberio, forse anche perché aveva sposato la moglie che lui aveva tanto amato e dalla quale aveva avuto molti figli (Barrett 1998, p. 26; Bauman 2002, p. 149; Shotter 2000, p. 351). Anthony A. Barrett, Caligula: The Corruption of Power, Yale University Press, 1998, ISBN978-0-300-07429-1. Richard A. Bauman, Women and Politics in Ancient Rome, Routledge, 2002, ISBN978-1-134-82135-8. David C. A. Shotter, Agrippina the Elder: A Woman in a Man's World, in Historia: Zeitschrift für Alte Geschichte, vol. 49, n. 3, 2000, pp. 341-357.
Per entrare in Egitto, dopo la sua annessione da parte di Augusto, era necessario avere un permesso diretto dell'imperatore, poiché quei territori erano di una grande importanza strategica. Germanico aveva quindi scontentato Tiberio, il quale aveva anche paura che la provincia, in quel momento senza prefetto, sarebbe potuta cadere nelle mani del figlio adottivo. Il Princeps nominò quindi nel giro di una settimana un nuovo prefetto, Gaio Galerio, e ridusse il numero di legioni di stanza ad Alessandria da tre a due (Tacito, Annales, II, 59; Lloyd 2010, p. 187). Tacito, Annales, libri I-VI.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Alan B. Lloyd, A Companion to Ancient Egypt, John Wiley & Sons, 2010, ISBN978-1-4443-2006-0.
Tacito riporta che questo processo fu il primo evento significativo che sancì l'inizio del declino di Agrippina. I crimini imputati a Clodia (adulterio, cospirazione e stregoneria) sembravano solo un pretesto per isolare la vedova di Germanico da tutti i suoi alleati e amici; Agrippina, quindi, attaccò pubblicamente Tiberio mentre questi porgeva i suoi omaggi alla statua del divo Augusto, accusandolo di ipocrisia poiché nello stesso momento stava condannando una discendente del primo imperatore; Agrippina affermò inoltre che lei, e non una statua, era l'immagine sulla terra di Augusto. Tiberio prese questa affermazione come un tentativo di Agrippina di reclamare per sé il potere e le rispose di non sentirsi maltrattata poiché lei non era affatto una regina (Tacito, Annales, IV, 52; Shotter 2000, p. 352). Tacito, Annales, libri I-VI.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Estelle C. Jelinek, The Tradition of Women's Autobiography, Xlibris Corporation, 2004, ISBN9781462806478.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Matthew Bunson, Encyclopedia of the Roman Empire, Infobase Publishing, 2014, ISBN978-1-4381-1027-1. Lindsay Powell, Marcus Agrippa: Right-hand Man of Caesar Augustus, Pen and Sword, 2015, ISBN978-1-4738-5401-7. Furio Sampoli, Le Grandi Donne di Roma Antica, Roma, Newton & Compton, 2003, ISBN978-88-8289-885-4.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Matthew Bunson, Encyclopedia of the Roman Empire, Infobase Publishing, 2014, ISBN978-1-4381-1027-1.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Anthony A. Barrett, Caligula: The Corruption of Power, Yale University Press, 1998, ISBN978-0-300-07429-1.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Daniel Nony, Caligola, traduzione di C. De Nonno, Collana Profili, Roma, Salerno Editrice, 1988, ISBN978-88-8402-001-7.
RIC, Gaio Cesare, I, 55; BMCRE, 85; Cohen, 1. Harold Mattingly & Edward Allen Sydenham, Roman Imperial Coinage (RIC), vol. I (Augustus to Vitellius), Londra, Spink & Son, 1923-1994. ( Roman Imperial Coinage.) Harold Mattingly, Coins of the Roman Empire in the British Museum (BMCRE), vol. I (Augustus to Vitellius), Londra, 1968-1978. Henry Cohen, Description historique des Monnaies frappées sous l'Empire romain, communément appelées Médailles impériales, vol. I (De Pompée à Domitien, 67 avant J.-C. à 96 après J.-C.), Parigi, 1880-18922. ( Henry Cohen Volume I. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).)
Per entrare in Egitto, dopo la sua annessione da parte di Augusto, era necessario avere un permesso diretto dell'imperatore, poiché quei territori erano di una grande importanza strategica. Germanico aveva quindi scontentato Tiberio, il quale aveva anche paura che la provincia, in quel momento senza prefetto, sarebbe potuta cadere nelle mani del figlio adottivo. Il Princeps nominò quindi nel giro di una settimana un nuovo prefetto, Gaio Galerio, e ridusse il numero di legioni di stanza ad Alessandria da tre a due (Tacito, Annales, II, 59; Lloyd 2010, p. 187). Tacito, Annales, libri I-VI.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Alan B. Lloyd, A Companion to Ancient Egypt, John Wiley & Sons, 2010, ISBN978-1-4443-2006-0.
Tacito riporta che questo processo fu il primo evento significativo che sancì l'inizio del declino di Agrippina. I crimini imputati a Clodia (adulterio, cospirazione e stregoneria) sembravano solo un pretesto per isolare la vedova di Germanico da tutti i suoi alleati e amici; Agrippina, quindi, attaccò pubblicamente Tiberio mentre questi porgeva i suoi omaggi alla statua del divo Augusto, accusandolo di ipocrisia poiché nello stesso momento stava condannando una discendente del primo imperatore; Agrippina affermò inoltre che lei, e non una statua, era l'immagine sulla terra di Augusto. Tiberio prese questa affermazione come un tentativo di Agrippina di reclamare per sé il potere e le rispose di non sentirsi maltrattata poiché lei non era affatto una regina (Tacito, Annales, IV, 52; Shotter 2000, p. 352). Tacito, Annales, libri I-VI.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Estelle C. Jelinek, The Tradition of Women's Autobiography, Xlibris Corporation, 2004, ISBN9781462806478.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Matthew Bunson, Encyclopedia of the Roman Empire, Infobase Publishing, 2014, ISBN978-1-4381-1027-1. Lindsay Powell, Marcus Agrippa: Right-hand Man of Caesar Augustus, Pen and Sword, 2015, ISBN978-1-4738-5401-7. Furio Sampoli, Le Grandi Donne di Roma Antica, Roma, Newton & Compton, 2003, ISBN978-88-8289-885-4.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Matthew Bunson, Encyclopedia of the Roman Empire, Infobase Publishing, 2014, ISBN978-1-4381-1027-1.
Annali. — traduzione in italiano di Progettovidio; Anthony A. Barrett, Caligula: The Corruption of Power, Yale University Press, 1998, ISBN978-0-300-07429-1.
Vite dei Cesari. — traduzione in italiano di Progettovidio; Daniel Nony, Caligola, traduzione di C. De Nonno, Collana Profili, Roma, Salerno Editrice, 1988, ISBN978-88-8402-001-7.