Antonio Genna, Domanda 51, su Il mondo dei doppiatori, archivio, antoniogenna.net, 4 febbraio 2013. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato il 23 settembre 2015).
Maria Chiara Amato, Alberto Sordi a 10 anni dalla morte, su capuanaweb, 9 marzo 2013. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2015).
Copia archiviata, su inflationhistory.com. URL consultato il 20 febbraio 2020 (archiviato il 6 marzo 2020).
Cinemah: Sordi, su cinemah.com. URL consultato il 25 luglio 2006 (archiviato il 21 giugno 2006).
«È stato un grande dolore. Veramente Sordi ha interpretato i sentimenti degli italiani, soprattutto nei momenti più difficili e duri. Sordi ha rappresentato i sentimenti degli italiani mentre il Paese si stava sfasciando. Però, nelle sue interpretazioni non c'è mai la rappresentazione dello sfascio senza la speranza. C'è, quindi, una profonda italianità di Sordi. Una delle ultime volte venne a mostrarmi la riedizione dei suoi film. Ora spero che siano visti anche nelle scuole. Sarebbe un modo di rappresentare visivamente i drammi degli anni Quaranta. Mi riferisco a film come Tutti a casa, ma non solo a quello.» Carlo Azeglio Ciampi (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
"I suoi personaggi perdono con gli anni la grinta e il cinismo che tanto aveva colpito l'Italietta del boom economico, in più complice del declino è anche il tramonto del genere della commedia all'italiana", da Alberto Sordi - biografia di Ivana Faranda, Alberto Sordi - Attore - Biografia e Filmografia - Ecodelcinema (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014). (sito rilevato il 17/7/2014)
"Del finale di carriera di Sordi c'è poco da dire. Un lento declino, ravvivato solo dal Marchese del Grillo, un'iniezione di gerovital, e il tassinaro televisivo. Poi basta", da Albertone, re indiscusso (e un po' sprecato) della commedia italiana di Claudio Siniscalchi, Albertone, re indiscusso (e un po' sprecato) della commedia italiana - ilGiornale.it (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). (sito rilevato il 17/7/2014)
«Sono triste e scioccato nell'apprendere della morte di Alberto Sordi. In qualche modo non pensavo fosse mortale. Le sue immagini vanno dal mio cuore alla mia mente, vedo la sua faccia e sento la sua voce in tutti quei meravigliosi ruoli che ha interpretato. Sordi ha catturato come nessun altro quello che significa essere italiano, satirizzando molti tratti nazionali, buoni e cattivi, e così facendo, esorcizzandoli. Uno potrebbe legare insieme tutti i suoi film e tirarne fuori una storia dell'Italia. Era più di un attore. Era una icona nazionale. Porta con sé uno degli ultimi gloriosi ricordi dell'età mitica del cinema italiano. Martin Scorsese (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
Antonio Genna, Domanda 51, su Il mondo dei doppiatori, archivio, antoniogenna.net, 4 febbraio 2013. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato il 23 settembre 2015).