Alexis de Tocqueville, Un ateo liberale. Religione, politica, società, raccolta di scritti sulla religione tratti dalle opere; cfr. Presentazione e recensione: sebbene la moglie parli di conversione in punto di morte (Tocqueville aveva smesso di praticare la religione all'età di 16 anni), l'amico Beaumont la smentisce, riportando questa affermazione: «Non mi parlate mai di confessione! Mai e poi mai! Giammai mi si farà mentire a me stesso, inducendomi a delle smancerie di fede quando la fede mi manca. Voglio restare me stesso e non abbassarmi a mentire!». In una lettera a Gobineau scrive: «Non sono per nulla credente», in un'altra a Corcelle: «Se conoscete una ricetta per credere in Dio, datemela [...]. Se non è sufficiente la volontà per credere, ci vorrà molto tempo perché diventi devoto».