Guido Levi era dal 1931 il farmacista del paese, figura quindi a tutti nota. Con lui vivevano la moglie (Emma Bianca Tedeschi) e le tre giovani figlie: Nora (n.1920), Laura (n.1922) e Clara (n.1929). Durante la guerra erano venute ad abitare da loro anche le due sorelle di Guido (Lia Marta Levi e Elda Levi), sfollate da Genova, e la sorella della moglie (Ada Tedeschi), sfollata da Milano. Guido muore per cause naturale il 7 ottobre 1943; le sette donne della sua famiglia rimaste in paese sono arrestate il 1 dicembre, condotte alle carceri di Bergamo e quindi al campo di Fossoli, da dove saranno deportate ad Auschwitz il 5 aprile 1944. Le donne più anziane vi trovano presto la morte; le tre giovani sono adibite al lavoro forzato. Nora e Clara moriranno dopo il trasferimento al campo di concentramento di Bergen-Belsen, mentre Laura - l'unica sopravvissuta della famiglia - rimasta ad Auschwitz vi sarà liberata il 27 gennaio 1945. Cfr. "La famiglia Levi".