"Palladio" era il nome del personaggio di un angelo nel poema epico di Gian Giorgio TrissinoL'Italia liberata dai Goti (1527, pubbl. 1547), ed è anche un riferimento indiretto alla mitologia greca: Pallade Atena era la dea della sapienza, particolarmente della saggezza, della tessitura, delle arti e, presumibilmente, degli aspetti più nobili della guerra; Pallade, a sua volta, è un'ambigua figura mitologica, talvolta maschio talvolta femmina che, al di fuori della sua relazione con la dea, è citata soltanto nell'Eneide di Virgilio. Ma è stata avanzata anche l'ipotesi che il nome possa avere un'origine numerologica che rimanda al nome di Vitruvio, vedi Paolo Portoghesi (a cura di), La mano di Palladio, Torino, Allemandi, 2008, p. 177.
Alfredo Pescante, Palladio privato, su villevenete.org, Il Gazzettino, 24 agosto 2008. URL consultato l'11 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2009)..
Guido Beltramini, Palladio ha perso la faccia, su ArtEconomy24, Il Sole 24 ore, 16 novembre 2008. URL consultato l'11 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2011).
Fonte principale cronologia: Catalogo opere [di Palladio], su mediateca.cisapalladio.org, CISA. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).