Angri (Italian Wikipedia)

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agro24.it

angri.gov.it

angri.info

  • La Redazione, angri.info-quotidiano online, in angri.info-quotidiano online, Angri (Sa), angri.info-quotidiano online, 11 giugno 2016.
    «Inaugurazione di un museo dedicato a Sant'Alfonso Maria Fusco nella casa madre delle suore Battistine di Angri»

angri.sa.it

comune.angri.sa.it

  • Staff del Comune di Angri, La Storia, su Staff del Comune di Angri (a cura di), Comune di Angri. URL consultato il 17 febbraio 2024.
    «La storia di Angri (riassunta nelle parti salienti).»
  • Comune di Angri, Chiesa e Convento dell'Ass. Annunziata, su comune.angri.sa.it/angri/home.jsp. URL consultato il 2 aprile 2020.
    «La fondazione della chiesa ad opera del barone angrese Giovanni Zurlo (o Zurolo), avvenuta il 26 luglio del 1436»
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, su Comune di Angri.
    «La ristrutturazione totale della chiesa nello stile barocco»
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, su Comune di Angri.
    «Rifacimento della facciata durante gli anni '70 del 1900 e rifacimento della porta della sagrestia»
  • Redazione del Comune di Angri, Chiesa della Madonna delle Grazie, su Comune di Angri (a cura di), comune.angri.sa.it, Comune di Angri, 31 agosto 2021. URL consultato il 17 ottobre 2023.
    «La fondazione della chiesetta da parte della famiglia angrese dei Montefusco e della consacrazione della stessa alla Madonna delle Grazie, protettrice anche delle Manifatture Cotoniere Locali MCM, avvenuta nel 1830»

angri80.it

  • Giancarlo Forino e Associazione PanacèA, Angri80 - Il Monumento ai caduti, su Cooperativa Centro Iniziative Culturali (a cura di), Angri ottanta, Antonio Lombardi. URL consultato il 3 aprile 2025.
    «Realizzato su progetto dei signori Caiazzo e Marcellini, che originariamente non prevedeva il gruppo scultoreo in bronzo della Vittoria Alata situato alla base, il monumento fu inaugurato dal Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio l'11 febbraio del 1940 e inizialmente riportava i nomi dei Caduti della guerra turca e della Prima Guerra Mondiale.»
  • Giuseppe Pio Troisi, IL RICORDO E LE OPERE DI GIUSEPPE AFELTRA, PEPPAFÈ, Quando la morte colpisce una persona giovane non possiamo fare altro che provare grande tristezza., in ANGRI '80, Angri (SA), Cooperativa Centro Iniziative Culturali. URL consultato il 16 agosto 2024.
    «Il ricordo del compianto Giuseppe Afeltra e delle opere che ci ha lasciato nel suolo angrese.»

archive.is

beniculturali.it

catalogo.beniculturali.it

diocesinocerasarno.it

energieperilsarno.it

fandom.com

geostoria.fandom.com

  • Staff di Geostoria Wiki, Giovanni Zurolo detto anche Giovanni Zurlo, su Fandom Wiki (a cura di), Geostoria Wiki, Fandom Wiki. URL consultato il 23 giugno 2025.
    «La storia e la battaglia del settembre 1421 campeggiata da il conte Giovanni Zurolo detto Zurlo.»

fondoambiente.it

  • Staff di FAI, CERTOSA DI SAN GIACOMO-ANGRI, SALERNO, su FAI (a cura di), FAI, FAI. URL consultato il 14 maggio 2024.
    «La Certosa di San Giacomo attualmente versa in stato di abbandono totale, è pericolante e non è stata ancora inizializzata una causa di ristrutturazione totale della struttura, da parte delle varie amministrazioni comunali di Angri e della regione Campania.»

ganino.com

  • Italian Surnames - Cognomi Italiani - Z, su ganino.com, aggiornamento al 1º luglio 2022, 08:07. URL consultato il 5 ottobre 2023.
    «... agli inizi del 1400 troviamo il barone di Angri Giovanni Zurlo sostenitore di re Luigi III° d'Angiò al trono di Napoli, nello stesso periodo il casato degli Zurlo annovera il titolo di Conti di Nocera.»

google.it

google.it

  • Don Bellino Di Lieto, Fondazione della chiesa e del convento della SS. Annunziata in Angri-Bolla di erezione, in Da San Benedetto alla Santissima Annunziata - Dieci secoli di Storia di una Parrocchia in Angri, Prefazione del professor Giovanni Vitolo, Napoli (NA), EDIZIONI ARTE TIPOGRAFICA NAPOLI 2000, giugno 2000, pp. 30, 31 e 32. URL consultato il 22 giugno 2025.
    ««Fondazione del Convento della SS. Annunziata di Angri dell'Ordine dei Predicatori, fatta senza alcun onere dell'Ill.mo Signore della Terra di Angri don Giovanni Zurolo (detto anche Giovanni Zurlo) al 26 luglio 1436, steso l'istrumento» «seu donazione irreversibiliter inter vivos» per mano del notaio Luca di Andrecta, abitante in questa medesima Terra di Angri...»
  • Andrea Carteny, Doc. 21 - AUSSME, G11, vol. XII: 1861, fasc. 28, pp. 1067-1090, in La legione ungherese contro il brigantaggio, volume 1, vol. 1, Nuova cultura, 2012, pp. 191-201. URL consultato il 13 ottobre 2024.
    «Il capitano della legione ungherese venne stanziato presso San Giorgio a Cremano per combattere contro il brigantaggio, dopo l'unità d'Italia.»
  • Giancarlo Forino e Bartolomeo Mainardi, DELIBERA DELL'11 GENNAIO 1953, in Regione Campania (a cura di), La confraternita di Santa Margherita, illustrazioni di Giancarlo Forino, Gianni Rossi, Angri (SA), Cooperativa Centro Iniziative Culturali, novembre 1992, p. 26. URL consultato il 9 ottobre 2024.
    «In occasione dei lavori di ampliamento del cimitero, nel 1978 si delibera la costruzione di una cappella per la sepoltura dei confratelli.»
  • Matteo Della Corte, Commemorazione di Luigi Iacono, in Rendiconti dell'Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, XXVII, Napoli (NA), Arte Tipografica, 1953, pp. 65-74. URL consultato l'8 ottobre 2024.
  • AA. VV., Parte Prima, in Comune di Angri (a cura di), Le strade di Angri, la toponomastica, i personaggi, le storie, Prefazione del dott. sindaco Giampaolo Mazzola, Angri (SA), EDIZIONE COMUNE ANGRI 2008, Vedere le 4 foto a pagina 51. URL consultato il 27 giugno 2025.
    «In questo luogo, fino agli anni '50 vi era un imponente portale denominato Arco di fondo Arnedi che delimitava il perimetro dell'area urbana di Angri, in direzione Fondo Raiola (oggi Corso Italia). L'Arco venne restaurato poco dopo la Seconda Guerra Mondiale (1946 ca.) e fu demolito pochi anni dopo il restauro (1948-49) per motivi di viabilità ad opera dell'Amministrazione Comunale per l'apertura di una nuova strada, cioè Corso Italia.»
  • Tiziana Mancini, Aspetti della cultura artistica legati all'esame di alcuni monumenti angresi, in AA. VV. et al., Angri, Territorio di transiti, a cura di Sindaco Umberto Postiglione (mandato 1995-1999), Girolamo Pepe, assessore alla cultura (mandato 1995-1999) e Gianni Rossi, Napoli (NA), Electa Napoli, 24 aprile-11 maggio 1997, La seconda foto della pagina 47, ISBN 9788843556465. URL consultato l'11 luglio 2025.
    «3. Portale durazzesco-catalano in via Marconi, XV secolo»
  • Don Vincenzo Pastore, Capitolo XVII-Vie della Terra d'Angri, in Angri-Dalla preistoria ai nostri giorni-volume secondo, vol. 2, Cava De' Tirreni (SA), Arti Grafiche Palumbo & Esposito, febbraio 1981, Foto della pagina. URL consultato il 3 aprile 2025.
    «Angri: Grandioso portale monumentale della casa dei nobili Canzolini nella omonima via dei Canzolini detta anche «Vico della Stella».»

books.google.it

  • Luigi Orlando e Marinella Orlando, Il ritorno ad Angri,, in IL COMANDANTE ROMEO, Storia del partigiano angrese Renato Raiola, Fotocomposizione e stampa: Tipolitografia Buonaiuto - Sarno (SA), Angri (SA), Centro Iniziative Culturali, marzo 2005, p. 130. URL consultato il 4 novembre 2024.

ilmattino.it

infocilento.it

inprimanews.it

  • Staff di INPRIMANEWS, direttore nello ferrigno, Energie per il Sarno, bonificato il canale San Tommaso, in INPRIMANEWS, direttore nello ferrigno, Aniello Ferrigno, 30 marzo 2023. URL consultato il 4 ottobre 2024.
    «...il canale San Tommaso, affluente del fiume Sarno...»

istat.it

demo.istat.it

ebiblio.istat.it

jammway.it

  • Stefania Lombardi, O’REVOTAPOPOLO UN GRUPPO FOLK “FAI DA TE”, su Jammway-Event on the road, 24 giugno 2016.
    «Il gruppo nato ad Angri ha partecipato anche al film “Mamma Santissima” con l’indimenticabile Mario Merola, le scene furono girate tra Angri e Napoli»

letrescimmiette.info

mn24.it

  • redazione mn24, Angri. Passeggiando in città, incontrando personaggi illustri, grazie a Peppafè, in MEDIANEWS24, News, politica, cronaca, sport, eventi della provincia di Salerno, 14 gennaio 2021. URL consultato il 16 agosto 2024.
    «Vi sono diverse opere create dall'artista angrese, Giuseppe Afeltra, sparse in alcune zone del centro storico della città, sono state installate grazie alla collaborazione di Eugenio Lato, Andrea Esposito e Antonio Ruggiero.»

nobili-napoletani.it

  • Staff di Nobili Napoletani, Famiglia Zurolo, su Pasquale Cavallo (a cura di), Nobili Napoletani, Pasquale Cavallo, 21 novembre 2024. URL consultato il 21 giugno 2025.
    «[XV secolo] ...da cui Giovanni detto anche Zurlo (*1382 † 1440), conte (mf.), signore feudale di Angri e Roccapiemonte, che oltretutto difese strenuamente la Terra d'Angri nel 1421 dalle soldatesche di Braccio da Montone (condottiero italiano, meglio noto come Braccio Forte da Montone), fondatore del convento e chiesa della Ss. Annunziata di Angri fondata nel 1436, sp. donna Dalfina Caracciolo, da cui Antonella che sp. nel 1449 il nobile Francesco Caracciolo detto anche Petricone...»

normattiva.it

occhionotizie.it

salerno.occhionotizie.it

  • Verdiana Sasso, Furto ad Angri, ladri in azione nella Cappella delle Grazie, in L'Occhio di Salerno, Salerno (Sa), 25 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2023.
    «Nel 2013 è stata lanciata una petizione dalle persone che vivono nella zona dov'è ubicata la cappella, per il recupero totale della struttura religiosa ma, attualmente non è stato ancor preso alcun provvedimento da parte del Comune di Angri e né da parte del sacerdote amministrante la nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie»
  • Verdiana Sasso, Furto ad Angri, ladri in azione nella Cappella delle Grazie, in L'Occhio di Salerno, Salerno (SA), L'Occhio di Salerno, 25 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2023.
    «Nella notte del 24 agosto 2020 un gruppo di ladri è riuscito a trafugare la campana in ferro battuto con la croce latina, presente ancora nel vecchio campanile della chiesa, a dare l'allarme sono stati un gruppo di cittadini locali che si sono accorti del sacrilegio il giorno successivo al furto.»
  • Redazione dell'L'OcchiodiSalerno, I piatti tipici della cucina salernitana: i secondi piatti, su Redazione dell'L'OcchiodiSalerno (a cura di), L'OcchiodiSalerno, Redazione dell'L'OcchiodiSalerno, 25 luglio 2018. URL consultato il 25 luglio 2018.
    «E' un antico dolce di tradizione angrese, si fa con 9 strati di gallette imbevute nel Vermut e poi incollate con crema di cacao.»

ora-et-labora.net

  • Alberto "da Cormano", San BENEDETTO da NORCIA, su ora-et-labora.net, 21 giugno 2014.
    «L'intervento miracoloso del corvo che avverte San Benedetto del pane avvelenato con il quale il monaco Fiorenzo cercò di avvelenarlo»

protezionecivile.gov.it

rischi.protezionecivile.gov.it

puntoagronews.it

regione.basilicata.it

osservatoriocontrattipubblici.regione.basilicata.it

  • Staff di REGIONE BASILICATA, Palio storico città di Angri, su REGIONE BASILICATA (a cura di), REGIONE BASILICATA, REGIONE BASILICATA. URL consultato il 20 maggio 2024.
    «Si svolge ogni anno nella seconda decade di settembre, e vede sfidarsi tra loro i sei borghi di Angri nella famosa giostra equestre...»

salernotoday.it

  • Redazione di SALERNOTODAY, Furto ad Angri, ladri nella cappella delle Grazie: la denuncia dei fedeli, in SALERNOTODAY, Salerno (SA), SALERNOTODAY, 25 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2023.
    «Nella notte del 24 agosto 2020 un gruppo di ladri è riuscito a trafugare la campana in ferro battuto con la croce latina, presente ancora nel vecchio campanile della chiesa, a dare l'allarme sono stati un gruppo di cittadini locali che si sono accorti del sacrilegio il giorno successivo al furto.»

santiebeati.it

  • Domenico Agasso, San Biagio Vescovo e martire, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
    «La consueta tradizione della preparazione da parte dei fedeli di preparare dei dolci e panettoni anche con l'immagine di san Biagio, durante la sua ricorrenza.»
  • Maria Rossi, Servo di Dio Enrico Smaldone Sacerdote, su Santi, Beati e Testimoni, 24 aprile 2021. URL consultato il 13 ottobre 2024.
    «L'episodio che scaturì in Don Enrico Smaldone l'idea di fondare una Città dei Ragazzi, atta ad ospitare ed accudire fino alla maggiore età i vari giovani disagiati di Angri e del circondario, dopo che prese visione del film “Tutti gli uomini della Città dei ragazzi”, il 6 gennaio 1949.»

santosepulcro.co.il

storienapoli.it

  • Gerardo Russo, CASTELLO DI LETTERE-SENTIERO DI ANGRI, su Federico Quagliuolo (a cura di), Conosci la Campania?, Federico Quagliuolo, 22 marzo 2022. URL consultato il 4 ottobre 2024.
    «Può essere raggiunto, oltre che con la strada provinciale proveniente da Gragnano, con un’antica mulatteria proveniente dal Chianiello, area montana di Angri.»

tdgnews.it

treccani.it

  • Luigi Tufano, ZURLO (Zurolo), in Treccani (a cura di), Treccani, 100 (2020), n. 100, Roma (RM), Treccani, 2020. URL consultato il 21 giugno 2025.
    «Vedere la sezione dove si parla del conte Giovanni Zurolo detto anche Giovanni Zurlo e la battaglia di Angri.»

unionpedia.org

it.unionpedia.org

  • Staff di UNIONPEDIA-La mappa concettuale, Cappella di San Giuda Taddeo apostolo (Angri), su UNIONPEDIA-La mappa concettuale (a cura di), UNIONPEDIA-La mappa concettuale, UNIONPEDIA-La mappa concettuale. URL consultato il 23 maggio 2024.
    «Descrizione iniziale della cappella di San Giuda Taddeo apostolo in Angri e cambio del nome nel corso dei secoli, fino ad arrivare all'attuale.»

v-news.it

web.archive.org

  • Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  • Sergio Amato e Comune di Angri, Il nome di Angri - L'origine del nome di Angri, su Ufficio Informagiovani del Comune di Angri (a cura di), COMUNE DI ANGRI-PROVINCIA DI SALERNO, Staff del Comune di Angri. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
    «Il significato del toponimo Angri, ha origine dalle caratteristiche "geomorfiche" del sito. Il nome deriverebbe dal latino tardo Angra, che significa acqua appantanata.

    C'è un toponimo ancora in uso nella zona denominata "Paludicella". Il nome Angri potrebbe derivare da: Anger, Ancra e Angara (che indicavano fasce di terra coltivate lungo i fiumi), Angarius (l’animale da traino o campestre), Angarium la stazione o officina di ferramenta e pulizia dei cavalli, Angrivari (popolazioni germaniche delle pianure, ribellatesi a Gaio Giulio Cesare e più tardi ammesse a militare negli eserciti romani) e in ultimo da Angaria (stazione di posta, dove i viaggiatori si ristoravano ed effettuavano il cambio dei cavalli).

    Per la fertilità delle campagne e per la ricchezza della sua vegetazione che si estendeva tra le pendici dei monti Lattari e le sponde del Sarno, il LOCUS ANCHARIA, non poteva avere altro nome. Per la prima volta il nome Angri, apparve nel Codex Diplomaticus Cavensis dell'856, conservato nell'Abbadia di Cava dei Tirreni.»
  • Chiesa di San Benedetto, su Comune di Angri-Provincia di Salerno. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017).
    «La chiesa risalirebbe al secolo del '700»
  • Chiesa di San Benedetto, su Comune di Angri. URL consultato il 12 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2017).
    «Lavori di restauro della chiesa, ad opera della nobile famiglia angrese De Filippis e scoperta di alcune opere artistiche situate sotto al pavimento»
  • Cappella di San Giuda Taddeo, su Comune di Angri. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
    «Aggiunta di una pala d'altare raffigurante la Santissima Vergine Maria tra san Giuda Taddeo e san Gaetano Thiene, fatta commissionare dal pittore italiano Carlo Rosa, una statua in legno raffigurante San Giuda Taddeo con un medaglione raffigurante Gesù sul suo collo, del '700, fatta assemblare con la tecnica dell'incastro e infine, c'è un'altra statua del 1865 dell'Angelo custode fatta commissionare da Sant'Alfonso Maria Fusco durante il breve periodo nel quale creò un piccolo doposcuola ed oratorio all'interno della cappella e dei suoi locali annessi.»
  • Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su Vivere Salerno- i luoghi della cultura, dei sapori e dei profumi tipici del Mediterraneo. URL consultato il 28 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2017).
  • Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su Comune di Angri. URL consultato il 17 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  • Comune di Angri Arte e Cultura, su turismoinsalerno.it. URL consultato il 12 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2017).
  • Chiesa della Madonna del Carmine, su Comune di Angri. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
  • Chiesa del Carmine, su Comune di Angri. URL consultato il 12 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2017).
  • Comune di Angri Arte e Cultura, su Turismo in Salerno- Il mondo in una provincia. URL consultato il 27 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
  • Super User, Angri: la tradizionale processione della Madonna del Carmine per le strade di Angri, in Le tre scimmiette, Angri (Sa), Le tre scimmiette, 21 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
    «Processione della Madonna del Carmine e uscita della sua statua»
  • Chiesa Madonna della Pace, su Vivere Salerno-i luoghi della cultura, dei sapori e dei profumi tipici del Mediterraneo. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2017).
  • Chiesa della Madonna della Pace, su Comune di Angri. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2017).
    «La fondazione della chiesa ad opera del monsignor Vincenzo del Pezzo»
  • Santa Maria Regina della Pace, su Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. URL consultato il 25 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2018).
    «La fondazione della chiesa e l'avanzamento a parrocchia ecclesiale approvata dal vescovo monsignor Fortunato Zoppas, il 5 aprile del 1953»
  • Dati Istat, su demo.istat.it (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).

wp.com

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  • Antonio Pontecorvo, Un prete scomodo e di grande spessore culturale, in ANGRI'80, Angri (SA), Cooperativa Centro Iniziative Culturali, novembre 2020. URL consultato l'11 novembre 2023. Ospitato su ANGRI'80.
    «Nell'occasione del 60° anniversario della morte, il 5 novembre scorso, una targa commemorativa è stata posta all'ingresso dell'abitazione dove il canonico visse, in Via Zurlo, 23.»

youtube.com

  • Angri 2005 brucia la chiesa del Carmine, su YouTube, IlGabbianotv, 5 marzo 2012.
    «Bruciate inspiegabilmente le statue della Vergine del Carmelo con Gesù Bambino e di Sant'Aniello di Napoli nella chiesa di Santa Maria del Carmine di Angri.»