Il Piccolo della sera del 19 aprile 1922: «Considerato che il giuocatore Antonio Blasevich, per quanto ritenuto cittadino italiano dal 1 gennaio 1922, ha ammesso di aver giuocato fino al marzo 1921 per la società Jug e fino al marzo 1922 per la società Hajduk di Spalato; considerato che il Blasevich, trovandosi in tali condizioni, ha giuocato la partita del 2 aprile 1922 a favore dell'U.S. Triestina in violazione dell'art. 32 del Regolamento Internazionale; si decide: a) di dare partita vinta all'Edera di Trieste; b) di incaricare il Comitato Regionale Giuliano di far regolarizzare il cartellino del Blasevich con l'esatta indicazione del luogo di nascita (Spalato anziché Zara); c) di proibire al Blasevich di giuocare partite approvate dalla Federazione sino a quando che non abbia ottenuto il prescritto nulla osta dalla Federazione jugoslava, riconoscendogli frattanto solo il diritto di giuocare partite amichevoli».