Si ritiene generalmente che gli Arsacidi avessero abbracciato lo zoroastrismo, malgrado ciò sia a malapena evidente se si analizzano gli scavi archeologici: Hauser (2013), p. 743. Storici quali il canadese Richard Foltz e l'iraniano-statunitense Parvaneh Pourshariati hanno affermato che gli Arsacidi erano in realtà mitraisti, cioè adoratori della dea Mitra: Foltz (2013), p. 22. (EN) Stefan R. Hauser, The Arsacids (Parthians), in Daniel T. Potts, The Oxford Handbook of Ancient Iran, Oxford University Press, 2013, pp. 728-751, ISBN978-01-90-66866-2. (EN) Richard Foltz, Religions of Iran: From Prehistory to the Present, Oneworld Publications, 2013, ISBN978-17-80-74309-7.
Viene riportato anche come krny o karen: Rezakhani (2013), p. 767; Sinisi (2012), p. 280. Secondo David Sellwood, questo termine aramaico potrebbe essere ricondotto alla nobile dinastia iranica dei Karen, ma aggiunge che nella «prassi achemeniana» rappresentava la parola equivalente al greco στρατηγός (strateghòs), e quindi «vicino al significato attribuito ad autocrate»: Sellwood (1983), p. 280. (EN) Khodadad Rezakhani, Arsacid, Elymaean, and Persid Coinage, in Daniel T. Potts, The Oxford Handbook of Ancient Iran, Oxford University Press, 2013, ISBN978-01-99-73330-9. (EN) Fabrizio Sinisi, The Coinage of the Parthians, in William E. Metcalf, The Oxford Handbook of Greek and Roman Coinage, Oxford University Press, 2012, ISBN978-01-95-30574-6. (EN) David Sellwood, Parthian Coins, in Ehsan Yarshater, The Cambridge History of Iran, 3(1): The Seleucid, Parthian and Sasanian Periods, Cambridge, Cambridge University Press, 1983, ISBN0-521-20092-X.
Khodadad Rezakhani sottolinea come le prime monete di Arsace recano l'iscrizione ΑΥΤΟΚΡΑΤΟΡΟΣ (AUTOKRATOROS). Questi particolari denari risulterebbero le uniche testimonianza dell'impiego di tale titolo da parte degli Arsacidi. Rezakhani afferma che potrebbe suggerire «un'iniziale sottomissione alla sovranità seleucide, poiché il titolo suggerisce che Arsace I si considerava il governatore militare nominato della Partia, un fatto che potrebbe la sua autocomprensione come successore di Andragora, il ribelle satrapo seleucide della Partia». Secondo la stessa logica, Rezakhani osserva che «alcune copie numismatiche rinvenute a Nisa, oltre a includere il nome di Arsace in greco, recano l'aramaico krny, un titolo militare achemenide che sostituiva tutti quelli greci»: Rezakhani (2013), p. 767. (EN) Khodadad Rezakhani, Arsacid, Elymaean, and Persid Coinage, in Daniel T. Potts, The Oxford Handbook of Ancient Iran, Oxford University Press, 2013, ISBN978-01-99-73330-9.
Rezakhani osserva: «Sebbene ogni monarca arsacide avesse un proprio nome personale, attestato nelle fonti greche e romane e occasionalmente nei diari astronomici babilonesi, essi impiegavano tutti il titolo di Arsace come nome regale. Si trattava verosimilmente di una scelta compiuta in onore di Arsace I, malgrado proprio quest'ultimo a suo volta utilizzasse un nome onorifico, Tiridate (in partico. *trd't). In effetti, in assenza di fonti narrative per la storia arsacide e il risalto spesso conferito alle prove numismatiche per ricostruire la storia arsacide, l'impiego univoco del titolo Arsace ha costituito un ostacolo difficile da scavalcare per la nostra comprensione della storia della dinastia»: Rezakhani (2013), p. 767. (EN) Khodadad Rezakhani, Arsacid, Elymaean, and Persid Coinage, in Daniel T. Potts, The Oxford Handbook of Ancient Iran, Oxford University Press, 2013, ISBN978-01-99-73330-9.
Shahbazi (1986), p. 525. (EN) Alireza Sh. Shahbazi, Arsacids i. Origins, in Ehsan Yarshater, Encyclopædia Iranica, II/5: Armenia and Iran IV–Art in Iran I, Londra e New York, Routledge & Kegan Paul, 1986, p. 525, ISBN978-0-71009-105-5.
Lecoq (1986), p. 151. (EN) P. Lecoq, Aparna, su Encyclopaedia Iranica, iranicaonline.org, II, Fasc. 2, 1986, p. 151.
Schmitt (1986), pp. 151-152. (EN) Rudiger Schmitt, Apasiacae, su Encyclopaedia Iranica, iranicaonline.org, II, Fasc. 2, 1986, pp. 151-152.
Weiskopf (1993), pp. 671-672. (EN) Michael Weiskopf, Dārā (city), in Ehsan Yarshater, Encyclopædia Iranica, VI/6: Daf(f) and Dāyera–Dārā, Londra e New York, Routledge & Kegan Paul, 1993, pp. 671-672, ISBN978-1-56859-004-2.
Wolski (1962), pp. 139-142, per un riassunto della vecchia storiografia risalente ai tempi di Vaillant. (FR) Józef Wolski, Arsace II et la Généalogie des Premiers Arsacides, in Historia: Zeitschrift für Alte Geschichte, vol. 11, n. 2, aprile 1962, pp. 138-145.
Wolski (1959), pp. 222-238. (FR) Józef Wolski, L'Historicité d'Arsace Ier, in Historia: Zeitschrift für Alte Geschichte, vol. 8, n. 2, aprile 1959, pp. 222-238.
Wolski (1962), p. 145. «L'argomentazione principale dell'autore sosteneva che Giustino era stato frainteso negli studi di epoca precedente, i quali si basavano altresì in maniera eccessiva su Arriano, uno storico greco il cui lavoro comprende numerosi errori.» (FR) Józef Wolski, Arsace II et la Généalogie des Premiers Arsacides, in Historia: Zeitschrift für Alte Geschichte, vol. 11, n. 2, aprile 1962, pp. 138-145.