(EN) Harriett H. Butchko, W. Wayne Stargel e C. Phil Comer, Aspartame: Review of Safety, in Regulatory Toxicology and Pharmacology, vol. 35, 2, Supplement, 1º aprile 2002, pp. S1–S93, DOI:10.1006/rtph.2002.1542. URL consultato il 17 marzo 2022.
Le agenzie di controllo come la Food and Drug Administration (FDA) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno sempre riportato nei loro report che i dolcificanti artificiali (o non-sugar sweeteners/NSS) siano sicuri per la salute umana, ma negli ultimi venti anni si sono avviati e chiusi numerosi studi che hanno portato a risultati talora contradditori, però quasi mai da sottovalutare come l'importante The NutriNet-Santé Study,[46]. In tale studio è visto un aumentato rischio di tumori al seno e legati all'obesità: in particolare vi è un aumento di diabete di tipo 2 e sindrome metabolica nei partecipanti che facevano un importante uso di edulcoranti, rispetto ai non consumatori; gli autori concludono che i dati, seppur non definitivi, siano importanti per porre maggior attenzione sui rischi e benefici degli edulcoranti industriali, che sempre più si trovano nelle etichette dei prodotti dolciari, e non. I limiti dello studio, precisati dai responsabili della ricerca, riguardano i potenziali bias di selezione, causalità inversa e confondimenti residui (PDF)., sebbene siano state eseguite analisi specifiche per limitare la presenza di tali problemi, talvolta presenti negli studi osservazionali.
(EN) Harriett H. Butchko, W. Wayne Stargel e C. Phil Comer, Aspartame: Review of Safety, in Regulatory Toxicology and Pharmacology, vol. 35, 2, Supplement, 1º aprile 2002, pp. S1–S93, DOI:10.1006/rtph.2002.1542. URL consultato il 17 marzo 2022.