«In finibus comitatus Veronensi, in loco et funde Ilasce, prope eclesia sanctae Iustinae». In Cipolla, p. 2. Carlo Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, SBNVEA1240302.
Sul diploma di donazione vi era indicato: «quam fratres dominicani aedificant in civitate Verone». In Castagnetti e Varanini, 1991, p. 581. Andrea Castagnetti e Gian Maria Varanini (a cura di), Il Veneto nel medioevo: dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca, Banca Popolare di Verona, SBNCFI0212018.
Si ritiene che Guglielmo da Castelbarco contribuì alla costruzione di altre chiese veronesi, come San Fermo e Santa Eufemia. In Cappelletti, 1970, p. 10. Giovanni Cappelletti, La Basilica di S. Anastasia, Verona, Edizioni di Vita Veronese, 1970, SBNPUV0441790, BNI 828558.
Nel corso degli anni ci furono diversi tentativi di portare a termine la facciata. Il 2 marzo 1428 il consiglio dei Dodici deliberava il suo completamento («in pulcriori, decentiori ac meliori modo et opere, et presertim de lapide vivo et figuris») affidandone i lavori, il 6 marzo dell'anno successivo, all'ingegnere Giovanni Matolino. Difficoltà nel reperire i fondi necessari non permisero di portare a termine il progetto. In Marini e Campanella, 2011, pp. 25-28. Paola Marini e Christian Campanella (a cura di), La Basilica di Santa Anastasia a Verona. Storia e restauro, Banco Popolare, 2011, ISBN978-88-90645-40-2, SBNVIA0227680.
Nel corso degli anni ci furono diversi tentativi di portare a termine la facciata. Il 2 marzo 1428 il consiglio dei Dodici deliberava il suo completamento («in pulcriori, decentiori ac meliori modo et opere, et presertim de lapide vivo et figuris») affidandone i lavori, il 6 marzo dell'anno successivo, all'ingegnere Giovanni Matolino. Difficoltà nel reperire i fondi necessari non permisero di portare a termine il progetto. In Marini e Campanella, 2011, pp. 25-28. Paola Marini e Christian Campanella (a cura di), La Basilica di Santa Anastasia a Verona. Storia e restauro, Banco Popolare, 2011, ISBN978-88-90645-40-2, SBNVIA0227680.
Il testamento dispone che la sua sepoltura fosse «ante altare dicte capelle acquisite per ipsum testatorem a monasterio et fratribus dictorum fratrum Predicatorum». Vengono inoltre disposti duecento ducati d'oro per la sua realizzazione. In Marini e Campanella, 2011, p. 151. Paola Marini e Christian Campanella (a cura di), La Basilica di Santa Anastasia a Verona. Storia e restauro, Banco Popolare, 2011, ISBN978-88-90645-40-2, SBNVIA0227680.
Zanino Miniscalchi in un testamento del 27 aprile 1424 ordinò di essere sepolto «in uno monumento sito in claustro ecclesie Sancte Anastazie». In Cipolla, p. 85. Carlo Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, SBNVEA1240302.
Vi si legge: «DEIPARAE VIRGINI SACELLY || PRIORV ELEEMOSINIS || ERECTV SANCT. ROSARII || CONFRATERNITAS DICAVIT || ANN. DNI CIƆ IƆ XCVI». In Cipolla, p. 82. Carlo Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, SBNVEA1240302.
Sull'iscrizione si legge: «DEO MAGNO PROPITIO || SACRARIVM HOC A SOLO AEDIFICATVM || ARAM DIVO VINCENTIO ORATORI SVO || SEPVLCHRA IVSTORVUM OSSIBVS CINE || RIBVSQVE NOBILIS OPTIMI AC APPRIME || FORTVNATI CIVIS PROVALI IVSTI SENI || ORIS LIBERI NEPOTESQVE BONORVM GRATI || SUCCESSORES AERE PROPRIO CONSECRA || RVNT ANNO AD HVMANATIONE CHRISTI || M. CCCC LIII». In Cipolla, p. 64 Carlo Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, SBNVEA1240302.
In cui ordinò di essere sepolto «in monumento illorum de Iustis in cappela nova sancti Vencentii illorum de Iustis, sive in sacristia nova ecclesie sancte Anastasie Verone». In Cipolla, p. 66. Carlo Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, SBNVEA1240302.
Borelli, 1980, p. 24. Giorgio Borelli (a cura di), Chiese e monasteri di Verona, Verona, Banca Popolare di Verona, 1980, SBNSBL0303338.
Borelli, 1980, p. 376. Giorgio Borelli (a cura di), Chiese e monasteri di Verona, Verona, Banca Popolare di Verona, 1980, SBNSBL0303338.
Viviani, 2004, pp. 70, 74. Giuseppe Franco Viviani, Chiese nel veronese, Verona, Società cattolica di assicurazione, 2004, SBNVIA0121042.
Viviani, 2004, p. 70. Giuseppe Franco Viviani, Chiese nel veronese, Verona, Società cattolica di assicurazione, 2004, SBNVIA0121042.
Viviani, 2004, pp. 72, 74. Giuseppe Franco Viviani, Chiese nel veronese, Verona, Società cattolica di assicurazione, 2004, SBNVIA0121042.
Cappelletti, 1970, p. 9. Giovanni Cappelletti, La Basilica di S. Anastasia, Verona, Edizioni di Vita Veronese, 1970, SBNPUV0441790, BNI 828558.
Marchini, 1982, Le origini. Gian Paolo Marchini, Santa Anastasia, Verona, Banca Popolare di Verona, 1982, SBNVEA0124213.
Giardini, 1999, p. 42. Caterina Giardini, Santa Anastasia - storia e guida della Chiesa di Sant'Anastasia in Verona, Verona, Associazione Chiese Vive, 1999, SBNVIA0220256.
Cappelletti, 1970, p. 21. Giovanni Cappelletti, La Basilica di S. Anastasia, Verona, Edizioni di Vita Veronese, 1970, SBNPUV0441790, BNI 828558.
Eberhardt, 1974, p. 106. Hans-Joachim Eberhardt, Maestri della pittura veronese, a cura di Pierpaolo Brugnoli, Banca Mutua Popolare di Verona, 1974, SBNRAV0052942.
Cristina Guarnieri, Lorenzo Veneziano, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2006, pp. 183-185, SBNVEA0699696.
Chiara Scardellato, Cenni sulla tecnica dell'affresco nel Miracolo di Sant'Egidio della chiesa di Santa Caterina a Treviso e questioni di restauro sulla Madonna dell'Umiltà di Lorenzo Veneziano in Sant'Anastasia a Verona, in Anna Maria Spiazzi e Fabrizio Magani (a cura di), Dipinti e sculture del Trecento e Quattrocento restaurati in Veneto, Treviso, Canova, 2005, pp. 45-52, SBNVIA0124937.