Pagina 27, 797, Gioacchino di Marzo (Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo), "I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI; memorie storiche e documenti." [2], Volumi I e II, Stamperia del Giornale di Sicilia, Palermo.
Pagina 40, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", [1]Archiviato il 12 giugno 2018 in Internet Archive., Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800
Pagina 127, Vito Amico - Gioacchino di Marzo, "Dizionario topografico della Sicilia" [3], Salvatore di Marzo Editore, Volume primo, Seconda edizione, Palermo, 1858.
A pagina 137 e seguenti dell'opera "Ficarra. Identità urbana e architettonica. Ricerche e materiali per la valorizzazione e restauro" di Silvio Van Riel: [4] si descrive in provincia dei danni causati dal sisma con le forti e ripetute scosse telluriche ondulatorie e sussultorie, che danneggiano a Barcellona Pozzo di Gotto la maggior parte dei fabbricati. Le chiese cittadine subiscono rilevanti danni, in particolar modo il duomo.
Pagina 40, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", [1]Archiviato il 12 giugno 2018 in Internet Archive., Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800
A pagina 263 dell'opera "Istoria e teoria de' tremuoti in generale ed in particolare di quelli della Calabria, e di Messina del MDCCLXXXIII" di Giovanni Vivenzio: "... Barcellona, comunemente Barcellonetta. Più in là, all'W. di Melazzo trovasi Barcellonetta, la quale soffri moltissimo nelle abitazioni dal Tremuoto de' 5 Febbrajo, e susseguenti, ed in modo, che si doverono costruire alcune Baracche per la celebrazione delle Messe, essendo le Chiese o fracassate, o dirute." istoria de' tremuoti, su books.google.it. URL consultato il 9 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).