Erodoto, Storie. VI, 17Archiviato il 27 marzo 2008 in Internet Archive.. È il caso dello strategoDionisio di Focea che, dopo la sconfitta navale a Lade del 494 a.C., intuita l'imminente disfatta della rivolta ionia, si trasformò in pirata dapprima con un'incursione offensiva indirizzata contro la Fenicia e poi, nei mari di Sicilia, con sistematiche azioni contro naviganti cartaginesi ed etruschi, ma salvaguardando gli interessi Greci. Questo episodio si inserisce peraltro in un contesto politico ben preciso, quel clima di ritrovata unità siceliota, sotto la spinta di Siracusa, contro la convergenza etrusco-punica nel Mar Tirreno (cfr. Mauro Cristofani (a cura di), Gli Etruschi. una nuova immagine, p. 46).
Un altro segno dell'intensità di questi rapporti può essere rintracciato nella scoperta a Velzna (Orvieto) di un'epigrafe funeraria in cui si legge il nomeAvile Katakina, il cui gentilizio testimonia la probabile derivazione dal nome celticoCatac, quale frutto di una naturalizzazione etrusca, intorno al 600 a.C., di un esponente di discendenza celtica, giunta in Etruria per immigrazione più o meno recente che potrebbe addirittura essere collegata a quelle invasioni di Segoveso e Belloveso di cui ci parla Livio in Ab Urbe condita, V, 34: questo passo, da sempre guardato con sospetto a causa di incongruenze cronologiche, e per la dubbia contemporaneità delle due migrazioni, potrebbe trovare in questo modo un'inaspettata conferma, almeno per il troncone italiano della spedizione (cfr. Prayon, op. cit., p. 55).
Il testo riporta una parola corrotta Ly[...] integrabile come Ly[ddoi](?) (Lidia). Ma questa integrazione non è esente da problemi e la relativa datazione potrebbe forse essere ricondotta a una cronologia più bassa (la questione è riassunta, ad esempio, su Livius.org: The end of Lydia: 547?Archiviato il 6 settembre 2013 in Internet Archive.).
Giovanni Garbini, I Fenici nel Mediterraneo occidentale fino al V secolo a.C., op. cit., p. 128. È stata smentita dai ritrovamenti archeologici la notizia di Diodoro Siculo (V, 16, 2-3) circa una diretta fondazione cartaginese della colonia nel 654 a.C. La colonia di Ibiza fu fondata infatti, nella stessa epoca, da coloni provenienti da Cadice.
Erodoto, Storie. VI, 17Archiviato il 27 marzo 2008 in Internet Archive.. È il caso dello strategoDionisio di Focea che, dopo la sconfitta navale a Lade del 494 a.C., intuita l'imminente disfatta della rivolta ionia, si trasformò in pirata dapprima con un'incursione offensiva indirizzata contro la Fenicia e poi, nei mari di Sicilia, con sistematiche azioni contro naviganti cartaginesi ed etruschi, ma salvaguardando gli interessi Greci. Questo episodio si inserisce peraltro in un contesto politico ben preciso, quel clima di ritrovata unità siceliota, sotto la spinta di Siracusa, contro la convergenza etrusco-punica nel Mar Tirreno (cfr. Mauro Cristofani (a cura di), Gli Etruschi. una nuova immagine, p. 46).
Il testo riporta una parola corrotta Ly[...] integrabile come Ly[ddoi](?) (Lidia). Ma questa integrazione non è esente da problemi e la relativa datazione potrebbe forse essere ricondotta a una cronologia più bassa (la questione è riassunta, ad esempio, su Livius.org: The end of Lydia: 547?Archiviato il 6 settembre 2013 in Internet Archive.).