Battaglia di Lissa (Italian Wikipedia)

R. N. Formidabile 1861 - pirocorvetta corazzata di 2ª classe, su agenziabozzo.it, Agenziabozzo. URL consultato il 31 maggio 2012.
Erzherzog Ferdinand Max - 1865, su agenziabozzo.it, Agenziabozzo. URL consultato il 1º giugno 2012.
Habsburg - 1866, su agenziabozzo.it. URL consultato il 1º giugno 2012.
Drache - 1861, su agenziabozzo.it. URL consultato il 1º giugno 2012.

armidellastoria.blogspot.it

Risorgimento, San Marco in Cina e Libia, su btgsanmarco.it. URL consultato il 31 maggio 2012.

S.M.S. Erzherzog Ferdinand Max (1866), su cityofart.net. URL consultato il 1º giugno 2012.

Simone Pecoret de Saint Bon, su marina.difesa.it, Marina Militare. URL consultato il 19 giugno 2012.
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Alfredo Cappellini, su Medaglie di Oro al V.M., Marina Militare. URL consultato il 27 giugno 2012.
Francesco Conteduca, su Medaglie di Oro al V.M., Marina Militare. URL consultato il 1º luglio 2012.
Antonio Sogliuzzo, su Medaglie di Oro al V.M., Marina Militare. URL consultato il 1º luglio 2012.

Nella principale enciclopedia online croata si afferma che su 7 871 marinai della flotta asburgica, 5 000 provenivano dal territorio croato: (HR) Viška bitka, su Hrvatska enciklopedija, Leksikografski zavod Miroslav Krleža. URL consultato il 2 luglio 2018.

Luigi Fincati, Ancona e Lissa: cuique suum, Tip. Baluffi, 1866, ISBN non esistente. p. 16.
Richard Henry Gibson, Prendergast, Maurice, The German submarine war, 1914–1918, Constable, 1931, pp. 304, ISBN 978-1-59114-314-7. URL consultato il 3 maggio 2011.

(DE) ANNO - AustriaN Newspapers Online, su Historische österreichische Zeitungen und Zeitschriften online, Österreichische Nationalbibliothek. URL consultato il 1º giugno 2012.

Le armi di San Marco (PDF), Roma, Società Italiana di Storia Militare - atti del convegno del 2011, 2012, p. 256.

Sulle perdite della Palestro però le fonti non concordano: altre stime riferiscono di 231 caduti (http://www.stulfa.it/ass%20mazz/Mazzini/doc/Mazzini-800.htm) e 19 superstiti (http://www.solofrastorica.it/garzilliferdin.htm), oppure 227 morti su 269 uomini a bordo (http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?148120), od ancora di 228 morti e 26 sopravvissuti (Martino).

Sulle perdite della Palestro però le fonti non concordano: altre stime riferiscono di 231 caduti (http://www.stulfa.it/ass%20mazz/Mazzini/doc/Mazzini-800.htm) e 19 superstiti (http://www.solofrastorica.it/garzilliferdin.htm), oppure 227 morti su 269 uomini a bordo (http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?148120), od ancora di 228 morti e 26 sopravvissuti (Martino).

Dizionario biografico, su treccani.it.
Ippolito Caffi nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 27 giugno 2012.

Franco Gay, La breve vita del Palestro - Notiziario marzo-aprile 2010 (PDF), su leganavale.it, Lega Navale Italiana. URL consultato il 31 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
Domenico Millelire - Mortai archipendoli e bombe, su lamaddalena.info. URL consultato il 29 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013)..
L'Esploratore e gli avvisi, su modellistika.it. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
La Battaglia di Lissa (20 luglio 1866), su marina.difesa.it, Marina Militare. URL consultato il 31 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
Rassegna storica del Risorgimento, su Chioggia dal 1849 al 1866. URL consultato il 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2014).. Il nome ufficiale austriaco della medaglia è "Ehren-Denkmünze für Tapferkeit", comunemente chiamata "Tapferkeitsmedaille".
(EN) Mike Bennighof, The Battle of Lissa, 20 July 1866, su avalanchepress.com, settembre 2007. URL consultato il 27 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
(FR) la Flotte de Napoléon III - Taureau, su dossiersmarine.free.fr. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).

(EN) Lettens Jan, Ré d'Italia fregata 1863-1866, su wrecksite.eu, 4 ottobre 2010. URL consultato il 27 giugno 2012.
Sulle perdite della Palestro però le fonti non concordano: altre stime riferiscono di 231 caduti (http://www.stulfa.it/ass%20mazz/Mazzini/doc/Mazzini-800.htm) e 19 superstiti (http://www.solofrastorica.it/garzilliferdin.htm), oppure 227 morti su 269 uomini a bordo (http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?148120), od ancora di 228 morti e 26 sopravvissuti (Martino).