(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2016, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2020, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2021, su Plötutíðindi. URL consultato l'11 maggio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2022).
(EN) Clash Magazine Music News, Reviews & Interviews, ClashMusic, On A Loop: Revisiting Frank Ocean's 'Endless', su Clash Magazine Music News, Reviews & Interviews, 18 agosto 2018. URL consultato il 6 dicembre 2022.
collinsdictionary.com
Sulla distinzione tra i termini blond e blonde in lingua inglese si può leggere la sezione "usage" nel dizionario Collins.
Definition of 'blonde', su collinsdictionary.com.
Nel testo di Golden Girl, l'artista riferisce di poter essere un uomo migliore in un'isola, lontano dagli Stati Uniti, dove si è svolta la sua vita. Sul termine della traccia, dopo le liriche cantate da Tyler, The Creator il suono musicale si dissolve con il rumore del mare avvertito su una spiaggia.
End/Golden Girl Lyrics on Genius, su Genius.
Le informazioni relative all'ambiguità del titolo sono contenute nei contributi alla descrizione dell'album su Genius.
Blonde - Frank Ocean, su genius.com.
Secondo quanto affermato da Jon Savage per GQ, Blonde è il second album dell'artista, mentre il primo sarebbe Channel Orange (2012). I due proge ti Nostalgia, Ultra e Endless sono considerati un mixtape pubblicato indipendentemente via Tumblr e un visual album.
Jon Savage, Why Frank Ocean is a musical icon, in GQ, 24 aprile 2017.
(EN) Ryan Dombal, Frank Ocean: Blonde / Endless, in Pitchfork, 24 agosto 2016. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2022, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
(IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2023, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).