La famiglia di Israel Tӓnzer, la moglie Olga e i figli Max, Emil e Oskar, erano giunti come rifugiati dalla Germania negli anni '30 e si erano stabiliti a Milano. Dopo le leggi razziali e l'inizio della guerra, Israel era stato internato al Ferramonti in quanto "apolide". Nel giugno 1943 gli era stato concesso di riunirsi alla famiglia a Bozzolo, ma nell'ottobre la situazione si era fatta drammatica per tutti loro con l'ordine di arresto e deportazione. Don Mazzolari li prese sotto la sua protezione e facilitò la loro fuga in Svizzera avvenuta nel novembre 1943. Cfr. "Io, ebreo, salvato da don Primo Mazzolari", Famiglia Cristiana (26 gennaio 2017);"Quando don Primo Mazzolari aiutava gli ebrei a fuggire in Svizzera" (15 marzo 2017).
La famiglia di Israel Tӓnzer, la moglie Olga e i figli Max, Emil e Oskar, erano giunti come rifugiati dalla Germania negli anni '30 e si erano stabiliti a Milano. Dopo le leggi razziali e l'inizio della guerra, Israel era stato internato al Ferramonti in quanto "apolide". Nel giugno 1943 gli era stato concesso di riunirsi alla famiglia a Bozzolo, ma nell'ottobre la situazione si era fatta drammatica per tutti loro con l'ordine di arresto e deportazione. Don Mazzolari li prese sotto la sua protezione e facilitò la loro fuga in Svizzera avvenuta nel novembre 1943. Cfr. "Io, ebreo, salvato da don Primo Mazzolari", Famiglia Cristiana (26 gennaio 2017);"Quando don Primo Mazzolari aiutava gli ebrei a fuggire in Svizzera" (15 marzo 2017).