Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Campo di concentramento" in Italian language version.
Con l'occupazione progressiva del territorio italiano da parte degli eserciti alleati sbarcati in Sicilia, si rese necessario spostare i prigionieri dai campi di detenzione nel sud in nuovi campi nel Nord Italia. Sul monte San Primo, al centro del triangolo Lariano (CO) venne allestito un campo tendopoli, circondato da una fitta rete di filo spinato, per l'insediamento di militari dell'esercito britannico e statunitense, con l'introduzione di persone e famiglie ebraiche, musulmane, polacche e indiane. Il campo fu riconosciuto, a posteriori, come il massimo esempio di rispetto delle convenzioni internazionali. Caso unico. Lo scambio di oggetti o alimenti tra guardie militari italiane e gli internati. L'otto settembre 1943, appena sparsa la notizia dell'armistizio, furono spalancati gli accessi e una fiumana di prigionieri si trasformò in un gregge di fuggiaschi spaventati per l'intervento minaccioso dei nuovi militari della Guardia Nazionale Repubblicana. Fino al 28 aprile 1945 migliaia di persone vissero da perseguitati vagando tra le montagne lariane, mentre nel frattempo si attivò in Tremezzina a Bonzanigo di Mezzegra, nel bunker, il gruppo angloamericano clandestino che rilasciava visti di ingresso e assistenza nei percorsi verso il confine svizzero. Mentre ad Asso (CO) scoppiò una piccola guerra civile[non chiaro] nel municipio e verso i vagoni merce nella stazione per l'accaparrarsi dei pacchi della Croce Rossa internazionale non più distribuibili ai prigionieri. Contemporaneamente iniziò l'attività finanziaria di assistenza valutaria gratuita del Credito Italiano, tramite il "cassiere della Resistenza", dott. Pizzoni. Nel bunker di Mezzegra era stata programmata l'assistenza per il passaggio, non riuscito, di Mussolini e dei suoi addetti[senza fonte]. Evento che provocò la vendetta della Gran Bretagna dimostrato, dopo tre giorni dalla sua morte, con il bombardamento feroce della Tremezzina[senza fonte]