Marcello Malpighi, Lettera del 24 novembre 1668, in Galleria Ruffo nel secolo XVII in Messina (con lettere di pittori e altri documenti inediti), Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione, Roma, E. Calzone editore, 1916, p. 121.
«Nei giorni che sono stato alla Mirandola quel Sig.re Duca ha comprato a Verona uno studio di pittura, ch'era d'un Avocato, e vi sono molte opere di Paolo da Verona, e d'altri di Venetia, vero è che sono quadri piccoli, e
mi sono maravigliato sentendo che sia stato venduto, poi so che il Duca di Mantova e poi quello di Modena tempo fa lo volsero comprare, ne mai se ne volle privare il padrone. Il prezzo è stato di 15 m.a Ducati Venetiani. Con l'occasione di detto viaggio ho veduto una Venere nuda di Titiano, quale è fatta d'un impasto di mezze tinte di Paradiso, con due figurine di due cerve in macchia, che non si può far di vantaggio è questa è in un gabinetto del sudetto Sig.r Duca.»