"Il cemeterio di S. Elena (...), che prese tale denominazione dall'averci avuto sepoltura la Madre del Gran Costantino, chiamossi pure di S. Tiburzio, e de' SS. Pietro, e Marcellino, posto nella via Labicana circa tre miglia fuori di Porta Maggiore, precisamente in quel sito, che ebbe nome presso gli Antichi inter duas Lauros. Il medesimo è uno de' più antichi secondo l'Aringhi, e gli altri illustratori de' Sacri Sotterranei di Roma, che pero non gli assegnano determinata epoca. Noi peraltro siamo di opinione, che appartenga al tempo della persecuzione di Diocleziano." Nicola Ratti, Storia di Genzano, con note e documenti, Roma: Nella Stamperia Salomoni, 1797, Cap. VII, pag. 66. [1].