«Egli è ben vero che l'imponente spettacolo che attiro' la nostra attenzione jer sera alle ore 9 su quel globo di luce da cui partiva una striscia argentea, e che viene a compiere il suo giro misterioso attraverso i firmamenti, la bella Cometa dir vogliamo ora apparsa esistente vediamo sul nostro orizzonte dalla parte di Nord-Nord-Ovest, risvegliera' l'ammirazione di qualunque creatura ragionevolemente e risvegliera' puranco una curiosità su quegl'indifferenti alle bellezze di natura come pronostico di sventura, o di felicità; pero' condurra' i nostri posteri allo scioglimento di tanti problemi rilevanti che per mancanza di dati necessari non si possono ancora risolvere, e che richiedono studi lunghissimi, e laboriosissimi, e che loro malgrado dovranno dividere con noi la gloria delle loro scoperte». C. Scarpellini (1861), «La Grande Cometa del 30 giugno 1861.» Lettera dal Campidoglio datata 1 luglio 1861, al direttore dell'Album di Roma
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Scoperta da Alfred de Menciaux: Gary W. Kronk, «C/1854 F1», in Cometography: volume 2, 1800-1899, p. 230
«Bullettino delle osservazioni ozonometriche meteorologiche fatte in Roma, nuova serie: anno X, 1867, gennaro a agosto e ottobre; Anno XI, 1868, gennaro a dicembre; Anno XII, 1869, gennaro a giugno, agosto, ottobre e dicembre; Anno XIII, 1870, gennaro a marzo, maggio a settembre, novembre e dicembre; Anno XIV, agosto e novembre», 1871., in Bulletins de l'Académie royale des sciences, des lettres et des beaux-arts de Belgique, 1875, p. 243