Francesco Palmieri, Sono stati trovati in Russia i resti del generale Gudin, l'ufficiale amato da Napoleone, in Agenzia Italia, 8 novembre 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
«...Al generale Gudin fu segato l'arto che era stato maciullato da una palla di cannone nemica, ma malgrado l'intervento morì tre giorni dopo di gangrena. Aveva solo 44 anni – "Era uno tra gli ufficiali più illustri dell'Armata, stimato tanto per le qualità morali quanto per il coraggio e per l'audacia", scrisse Napoleone all'indomani della sua morte. S'era talmente affezionato a Gudin, che questi morì proprio tra le braccia del piangente Imperatore – Eppure l'avventura marziale di Gudin ebbe già un primo epilogo quando una parte di quei resti che oggi hanno ritrovato luce e identità raggiunse la Francia. Estratto dal corpo, il cuore del generale fu riportato a Parigi per ordine dell'Imperatore. Si trova dal 1822 nel cimitero di Père-Lachaise, dove un'iscrizione ne ricorda la sorte. Non basta: il nome di Gudin fu inciso sull'Arc de Triomphe e un busto gli venne dedicato nella galleria delle battaglie al castello di Versailles.»