Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca di Nocera, marchese di Civita Sant'Angelo e conte di Soriano e un ingente patrimonio feudale distribuito in varie province del Regno di Napoli. In Principato Citra si trovavano Nocera, San Pietro di Scafati e Sanseverino; in Abruzzo Ultra, Civita Sant'Angelo, Spoltore, Monte Silvano, Moscufo, Vicoli; in Calabria Ultra, infine, Soriano, Stefanacone, Belloforte, San Demetrio, Vallelonga, Filogaso, Pannaia, San Nicola, Bazzano, Pizzoni, Cutro, Le Castella, San Giovanni, Roccabernarda, Rocca Felluca, Carrafa, Arenuso, Tiriolo, Settinizano, Migliarina, Gimigliano, Maida, San Pietro, Curinga, Girifalco, Montepavone, Chiara valle Torre, Simbari, Brugnatore, Lacconia. Le entrate di questo vasto complesso venivano valutate nel 1595 intorno ai 55.000 ducati annui. Carafa, Francesco Maria, su treccani.it. URL consultato il 12 ottobre 2019.