"Per i populisti, il popolo è naturalmente portatore di valori sani, ereditati dalla tradizione e, per esprimersi, non ha bisogno di mediazioni, ma solo di un capo che assuma il compito di garantire la sicurezza della comunità. Il “popolo dei populisti” non si occupa direttamente di politica, che ritiene un'insopportabile distrazione dalle sue occupazioni produttive quotidiane, esattamente come detesta le tasse e il servizio militare. Le elites politiche, intellettuali e finanziarie sono i nemici che si appropriano di risorse “senza lavorare”. I partiti, i sindacati, le organizzazioni intermedie fra società e Stato sono solo inganni al servizio di questi parassiti. Anti politica e antintellettualismo sono i due ingredienti base di ogni movimento populista": Aldo Giannuli, L’armata del Cavaliere nero: 2. I populisti. 19 ottobre 2009.