In qualità di cittadino privato, Claudio è attestato di norma dal regno di Augusto sino alla propria ascesa al potere come Tiberio Claudio Nerone Germanico. Svetonio ci informa che Claudio assunse il cognomen di Germanico quando il fratello fu adottato, ma non è chiaro se quest'affermazione si riferisca proprio a Germanicus, che dunque il solo Germanico avrebbe ereditato alla morte del padre Druso, o piuttosto al cognomen Nerone, che Germanico possedeva prima dell'adozione e che si sarebbe sostituito a quello Druso che Claudio portava dalla nascita, per evitare l'estinzione dei Claudii Nerones, implicando dunque che sia Germanico, sia Claudio stesso avessero ereditato Germanicus da Druso maggiore.(Svetonio, Claudio, 2; Levick 2015, p. 13; Malloch 2020, p. 149, con bibliografia; CILV, 6416). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Poiché Claudio trascorse gran parte della sua vita adulta nell'ordine equestre, questo lo scelse più volte come patrono, e sviluppò una certa devozione nei suoi confronti. Il cavaliere Gaio Norbano Quadrato, attivo nel decennio precedente l'ascesa al potere di Claudio, dispose per testamento di far erigere un monumento al futuro imperatore (Levick 2015, p. 29; CILIII, 381).
Svetonio, Claudio, 17; poiché fonti epigrafiche confermano il titolo di comes per diversi personaggi del séguito dell'imperatore, è possibile che il titolo avesse assunto una valenza formale (Buongiorno 2017, p. 77; CILV, 5050). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
In qualità di cittadino privato, Claudio è attestato di norma dal regno di Augusto sino alla propria ascesa al potere come Tiberio Claudio Nerone Germanico. Svetonio ci informa che Claudio assunse il cognomen di Germanico quando il fratello fu adottato, ma non è chiaro se quest'affermazione si riferisca proprio a Germanicus, che dunque il solo Germanico avrebbe ereditato alla morte del padre Druso, o piuttosto al cognomen Nerone, che Germanico possedeva prima dell'adozione e che si sarebbe sostituito a quello Druso che Claudio portava dalla nascita, per evitare l'estinzione dei Claudii Nerones, implicando dunque che sia Germanico, sia Claudio stesso avessero ereditato Germanicus da Druso maggiore.(Svetonio, Claudio, 2; Levick 2015, p. 13; Malloch 2020, p. 149, con bibliografia; CILV, 6416). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Nell'opera storica che Claudio scrisse quando era giovane il futuro imperatore aveva comunque affermato che Augusto aveva tenuto i ludi secolari nella data corretta (Svetonio, Claudio, 21). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Cassio Dione, LX, 18.3-4; Svetonio, Claudio, 29; Catonio Giusto era stato legato in passato a Druso minore, il padre di Giulia, e pertanto la sua disgrazia potrebbe essere connessa a quella della nipote dell'imperatore (Levick 2015, p. 64). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Svetonio, Claudio, 17; poiché fonti epigrafiche confermano il titolo di comes per diversi personaggi del séguito dell'imperatore, è possibile che il titolo avesse assunto una valenza formale (Buongiorno 2017, p. 77; CILV, 5050). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
In qualità di cittadino privato, Claudio è attestato di norma dal regno di Augusto sino alla propria ascesa al potere come Tiberio Claudio Nerone Germanico. Svetonio ci informa che Claudio assunse il cognomen di Germanico quando il fratello fu adottato, ma non è chiaro se quest'affermazione si riferisca proprio a Germanicus, che dunque il solo Germanico avrebbe ereditato alla morte del padre Druso, o piuttosto al cognomen Nerone, che Germanico possedeva prima dell'adozione e che si sarebbe sostituito a quello Druso che Claudio portava dalla nascita, per evitare l'estinzione dei Claudii Nerones, implicando dunque che sia Germanico, sia Claudio stesso avessero ereditato Germanicus da Druso maggiore.(Svetonio, Claudio, 2; Levick 2015, p. 13; Malloch 2020, p. 149, con bibliografia; CILV, 6416). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Nell'opera storica che Claudio scrisse quando era giovane il futuro imperatore aveva comunque affermato che Augusto aveva tenuto i ludi secolari nella data corretta (Svetonio, Claudio, 21). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Cassio Dione, LX, 18.3-4; Svetonio, Claudio, 29; Catonio Giusto era stato legato in passato a Druso minore, il padre di Giulia, e pertanto la sua disgrazia potrebbe essere connessa a quella della nipote dell'imperatore (Levick 2015, p. 64). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
Svetonio, Claudio, 17; poiché fonti epigrafiche confermano il titolo di comes per diversi personaggi del séguito dell'imperatore, è possibile che il titolo avesse assunto una valenza formale (Buongiorno 2017, p. 77; CILV, 5050). (LA) Svetonio, De Vita Caesarum.
(IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;