Clistene di Sicione (Italian Wikipedia)

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  • Pindaro, Nemee, IX, 9; lo scoliasta sostiene che Pindaro li attribuì ad Adrasto per licenza poetica, ma furono organizzati da Clistene. Secondo McGregor, pp. 282-283 questi giochi furono organizzati da Clistene in opposizione a quelli di Delfi, nell'ambito della politica anti-argiva, tra il 575 ed il 573 a.C. Si veda anche (EN) Nick Fisher, Valuing Others in Classical Antiquity (XML), Brill, 2010, pp. 86-87. URL consultato il 6 luglio 2019. (EN) Malcolm F. McGregor, Cleisthenes of Sicyon and the Panhellenic Festivals, in Transactions and Proceedings of the American Philological Association, vol. 72, 1941, pp. 266-287, DOI:10.2307/283057.

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  • Hornblower, pp. 222-229 fa notare che gran parte delle regioni menzionate da Erodoto avevano avuto uno o più vincitori ai Giochi olimpici nel VI secolo o in precedenza, mentre pochi erano stati i vincitori provenienti dalle regioni greche non rappresentate tra i corteggiatori di Agariste (con le eccezioni di Corinto, parzialmente rappresentata da Ippocleide, e Sparta). Clistene potrebbe allora aver organizzato il corteggiamento di Agariste modellandolo sulle gare olimpiche (Hornblower, p. 229). Sull'identificazione dei vari pretendenti elencati da Erodoto e sui problemi cronologici di questa lista, si vedano How-Wells, n. a Erodoto VI, 127; (EN) James W. Alexander, The Marriage of Megacles, in The Classical Journal, vol. 55, n. 3, 1959, pp. 129-134. (EN) Simon Hornblower, Agariste’s Suitors, in A. Moreno e R. Thomas (a cura di), Patterns of the Past: Epitēdeumata in the Greek Tradition, Oxford, Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-966888-5. (EN) Simon Hornblower, Agariste’s Suitors, in A. Moreno e R. Thomas (a cura di), Patterns of the Past: Epitēdeumata in the Greek Tradition, Oxford, Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-966888-5. (EN) Walter Wybergh How e Joseph Wells, A Commentary on Herodotus, Clarendon Press, 1912.
  • Il racconto del corteggiamento di Agariste è stato accostato da alcuni studiosi alla storia indiana del "pavone danzante": un pavone è molto vicino alla conquista della mano della figlia del re Oca (o del signor Anatra, in altre versioni della storia), ma il re cambia idea dopo aver visto il pavone danzare in maniera sconveniente. La storia è ricordata da Hornblower, p. 219 e soprattutto da Kurke, pp. 413-424, che riporta per intero il racconto indiano (p. 416). Vari studiosi hanno visto numerosi paralleli tra questa storia ed il racconto del corteggiamento di Elena: How-Wells, n. a Erodoto VI, 126; Lavelle, pp. 321; 331. (EN) Simon Hornblower, Agariste’s Suitors, in A. Moreno e R. Thomas (a cura di), Patterns of the Past: Epitēdeumata in the Greek Tradition, Oxford, Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-966888-5. (EN) Leslie Kurke, Aesopic Conversations. Popular Tradition, Cultural Dialogue, and the Invention of Greek Prose (XML), Princeton/Oxford, Princeton University Press, 2010, ISBN 978-1-4008-3656-7. (EN) Walter Wybergh How e Joseph Wells, A Commentary on Herodotus, Clarendon Press, 1912. (EN) Brian M. Lavelle, Hippokleides, the ‘Dance’, and the Panathenaia, in Greek, Roman, and Byzantine Studies, vol. 54, n. 3, 2014, pp. 313-341.

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  • "Οὐ φροντὶς Ἱπποκλείδῃ" (Où phrontìs Hippokleíde), citata da Erodoto, VI, 129. L'episodio di Ippocleide ed il proverbio sono ricordati da varie fonti antiche: Ateneo, XIV 628 c-d; Suida, ο 978 Adler ed Esichio, Lexicon, ο 1920, secondo cui fu impiegato da Ermippo nella commedia Gli uomini dei demi (fr. 16 Kassel-Austin). Anche i paremiografi Zenobio (V, 31 von Leutsch-Schneidewin) e Michele Apostolio (XIII, 70 von Leutsch-Schneidewin) citano il proverbio, che fu commentato da Erasmo da Rotterdam nell'Adagio 912. Secondo alcuni studiosi moderni, le battute tra Clistene ed Ippocleide potrebbero avere un contenuto osceno; per una possibile interpretazione in questo senso, si veda (ES) Luis M. Macía Aparicio, ¿Una conversación obscena?, in Exemplaria classica, vol. 10, 2006, pp. 19-26. Erodoto, Storie. Ateneo di Naucrati, Deipnosofisti. AA.VV., Suida.