André Canal, noto come Le Monocle, era un leader dell'OAS, il cui processo nel 1962 si era concluso con la condanna a morte per aver organizzato, con i suoi due complici, la catena di attentati al plastico compiuti tra il gennaio e febbraio del 1962, nella Francia metropolitana, prendendo di mira edifici e proprietà del governo, case, automobili o uffici di politici, nonché il quartier generale di giornali famosi come Le Monde, Le Figaro e France Soir. André Canal, Daniel Godot e Marc Robin, condannati dalla Corte di giustizia militare (alla pena di morte per Canal e alle pene detentive per Godot e Robin), chiesero l'annullamento della sentenza al Consiglio di Stato che, il 19 ottobre 1962, annullò l'ordinanza che aveva istituito la Corte di giustizia militare: il deposito della sentenza, redatta nella notte tra il 18 e il 19 ottobre, salvò la vita ad André Canal, che doveva essere fucilato il 20 ottobre. Comunque, il destino della Corte di giustizia militare non fu definitivamente fissato dalla sentenza Canal: il Parlamento, con la legge del 20 febbraio 1963, ristabilì questa Corte eccezionale per una durata temporanea, per cui da essa vennero pronunciate ulteriori sentenze per un altro anno, in particolare nel caso dell'attentato di Petit-Clamart in cui fu condannato a morte Jean Bastien-Thiry.