“La fede di Mendeleev nelle possibilità illimitate della conoscenza, nella previsione e nel dominio della materia, dovrà divenire il credo scientifico dei chimici della patria socialista. Il fisiologo tedesco Du Bois-Reymond una volta considerava il pensiero filosofico come qualcosa di remoto dalla scena della lotta di classe e come caratterizzato dal motto: Ignoramus et ignorabimus! Cioè, noi non sapremo mai, non comprenderemo mai! E il pensiero scientifico, che lega la sua sorte a quella della nuova classe, risponde: «Voi mentite. Non esiste l'impenetrabile per il pensiero cosciente! Noi raggiungeremo ogni cosa! Noi domineremo ogni cosa! Noi ricostruiremo ogni cosa!»" (Leon Trotsky in L'utopia di Trotsky. Un socialismo dal volto postumanoArchiviato il 25 agosto 2017 in Internet Archive. di Riccardo Campa, in Divenire 1, Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica e sul postumano, 2008)
“La fede di Mendeleev nelle possibilità illimitate della conoscenza, nella previsione e nel dominio della materia, dovrà divenire il credo scientifico dei chimici della patria socialista. Il fisiologo tedesco Du Bois-Reymond una volta considerava il pensiero filosofico come qualcosa di remoto dalla scena della lotta di classe e come caratterizzato dal motto: Ignoramus et ignorabimus! Cioè, noi non sapremo mai, non comprenderemo mai! E il pensiero scientifico, che lega la sua sorte a quella della nuova classe, risponde: «Voi mentite. Non esiste l'impenetrabile per il pensiero cosciente! Noi raggiungeremo ogni cosa! Noi domineremo ogni cosa! Noi ricostruiremo ogni cosa!»" (Leon Trotsky in L'utopia di Trotsky. Un socialismo dal volto postumanoArchiviato il 25 agosto 2017 in Internet Archive. di Riccardo Campa, in Divenire 1, Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica e sul postumano, 2008)