Clavio prese atto di ciò con una certa cautela, nel suo sopracitato commentario, aggiungendo: "Se è vero [che la supernova è una nuova stella], allora i seguaci di Aristotele dovrebbero chiedersi come possano ancora difendere la sua opinione in merito alla materia di cui sono fatti i cieli. Perché forse dovrebbe esser detto che i cieli non sono fatti di un quinto elemento, bensì di oggetti mutevoli - benché meno corruttibili di quelli terrestri… Di qualsiasi cosa si scoprisse in seguito che esso sia fatto (e io non ho intenzione di pronunciarmi su tali questioni), è sufficiente, per quanto mi riguarda per ora, che la nuova stella sia collocata sulla sfera delle stelle fisse." James M. Lattis, Between Copernicus and Galileo: Christoph Clavius and the Collapse of Ptolemaic Cosmology, Chicago, University of Chicago Press, 1994, p. 151.
La notazione decimale era già stata introdotta da Francesco Pellos nel suo Compendio del Abaco del 1492. Jekuthiel Ginsburg, "On the early history of the decimal point", American Mathematical Monthly, 35 (1928) p. 347–349.