(EN) Rossella Lorenzi, DNA Suggests Columbus Remains in Spain, in Discovery News, 6 ottobre 2004. URL consultato il 17 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
Il figlio Fernando raccolse nelle sue Historie, datate 1564, alcuni racconti che riguardavano la vita del padre, soggetti a molte critiche, come quella contro il racconto secondo cui Cristoforo, comandante di vascello, esegue l'incarico, affidatogli da Renato d'Angiò, di recarsi a Tunisi per recuperare la galeazza aragonese Ferrandina (si veda per dettagli Granzotto, pp. 43-46 e il dettaglio dell'operazione in Lorgues, Dandolo, p. 74) e contro l'affermazione che avesse frequentato l'Università di Pavia. Si osservi a tal proposito Reta, p. 9, critiche in Spotorno, p. 112 Gianni Granzotto, Cristoforo Colombo, Ugo Mursia editore, 2010, ISBN978-88-425-4493-7. Roselly de Lorgues, Tullio Dandolo, Cristoforo Colombo: storia della sua vita e dei suoi viaggi sull'appoggio di documenti autentici raccolti in Ispagna ed in Italia del conte Roselly de Lorgues, Volpato e comp., 1857, ISBN non esistente. Const Reta, Vita di Cristoforo Colombo, Volpato e comp, 1846, ISBN non esistente. Giambattista Spotorno, Della origine e della patria di Cristoforo Colombo, Presso Andrea Frugoni, 1819, ISBN non esistente.
La diserzione di Pinzón trova negli storici e nelle testimonianze alcuni disaccordi: secondo Ruggero Marino stava probabilmente assolvendo l'incarico affidatogli dai Reali di Castiglia e Aragona, ossia quello di trovare l'oro per la corona (Ruggero, p. 51).
Vi furono testimonianze dei marinai che, in mare aperto, le stesse caravelle si distanziarono e che la Pinta non seguì più la rotta della Santa Maria, puntando direttamente verso ovest. Pare che Pinzón mal sopportasse il carattere "imperioso" dell'ammiraglio (Granzotto, pp. 192-193) e che dello stesso avviso sono stati Salvador de Madariaga e Paolo Emilio Taviani, che videro nella diserzione una protesta diretta al carattere egocentrico di Colombo (Taviani, pp. 27 e 65). Roselly de Lorgues evidenziò l'invidia dell'abile marinaio, aggiungendo al racconto il fatto che Colombo avesse acceso una lanterna sperando, inutilmente, che Pinzón se ne accorgesse (Lorgues, Dandolo, p. 232).
Secondo Fernando Colombo, il figlio di Cristoforo, si trattò di un vero atto di ammutinamento Marino Ruggero, L'uomo che superò i confini del mondo, Sperling & Kupfer, 2010, ISBN978-88-200-4912-6. Gianni Granzotto, Cristoforo Colombo, Ugo Mursia editore, 2010, ISBN978-88-425-4493-7. Paolo Emilio Taviani, Cristoforo Colombo: la genesi della grande scoperta, Istituto geografico De Agostini, 1982, ISBN non esistente. Roselly de Lorgues, Tullio Dandolo, Cristoforo Colombo: storia della sua vita e dei suoi viaggi sull'appoggio di documenti autentici raccolti in Ispagna ed in Italia del conte Roselly de Lorgues, Volpato e comp., 1857, ISBN non esistente.
I colpevoli erano stati, secondo la gente del luogo, i Canibi, sbarcati tempo prima. Colombo visitò il sospettato Guacanagarì, il capo degli abitanti del luogo che fingeva di essere ferito a una gamba per evidenziare il suo tentativo di resistenza contro i veri colpevoli dell'attacco (Tarducci, p. 483), smascherato poi dal medico di bordo Chanca e dal chirurgo che lo aveva accompagnato (Lorgues, Dandolo, pp. 331-332). L'ammiraglio rifiutò di condannare a morte il bugiardo, non sicuro della sua colpevolezza dell'accaduto. Successivamente si venne a scoprire cosa accadde in realtà: gli stessi spagnoli, stanchi di vivere confinati e alla ricerca dell'oro, organizzarono assalti ai villaggi vicini; in uno di questi Pedro Gutiérrez, uno dei capi spagnoli, venne catturato e giustiziato, poi ci fu l'assalto al forte de La Navidad. Guacanagarì cercò di avvertire Diego de Harana rimasto al forte, ma senza successo. Granzotto, pp. 254-255 e Almagià, p. 110. Francesco Tarducci, Vita di Cristoforo Colombo, Fratelli Treves, 1885, ISBN non esistente. Roselly de Lorgues, Tullio Dandolo, Cristoforo Colombo: storia della sua vita e dei suoi viaggi sull'appoggio di documenti autentici raccolti in Ispagna ed in Italia del conte Roselly de Lorgues, Volpato e comp., 1857, ISBN non esistente. Gianni Granzotto, Cristoforo Colombo, Ugo Mursia editore, 2010, ISBN978-88-425-4493-7. Roberto Almagià, Cristoforo Colombo visto da un geografo, a cura di Osvaldo Baldacci, Firenze, L.S. Olschki, 1992, ISBN non esistente.
Nell'anno 2009 è stata avanzata anche l'ipotesi che l'effettivo luogo di nascita dell'Ammiraglio sia Cogoleto. La confusione sarebbe stata dovuta al fatto che all'epoca vivevano in Genova e Cogoleto due distinte famiglie con gli stessi nomi: Domenico (padre), Bartolomeo, Cristoforo e Giacomo (figli). I Colombo di Genova erano tessitori di panni. I Colombo di Cogoleto, capitani e marinai. Il Cristoforo Colombo di Cogoleto sarebbe nato nel 1436. Vedi Cologoleto, su cristoforocolombostoria.it. URL consultato il 23 settembre 2023.
de Barros, p. 57. De Barros scrisse "Si come tutti affermano Christoforo Colombo era di natione Genouese […] Et percioche in quel tempo una delle province della Italia [...] era la natione Genouese, costui seguendo il costume della sua patria [...] navigò per il mare di levante tanto tempo". Joao de Barros, L'Asia, Vincenzo Valgrisio, 1562, ISBN non esistente.
Tasso, canto XV, p. 133. Il Tasso indica Colombo come ligure. Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, Coi caratteri di P. Didot il Magg., 1812, ISBN non esistente.
(ES) M.J. Álvarez-Cubero, L.J. Martínez-González; M. Saiz; J.C. Álvarez; J.A. Lorente, Nuevas aplicaciones en identificación genética, in Cuadernos de Medicina Forense, vol. 16, numeri 1 e 2, 8 marzo 2010, pp. 5-18, ISSN 1135-7606. URL consultato il 17 agosto 2011.
Casa di Colombo, da Alfredo Preste, Alessandro Torti, Remo Viazzi, Sei itinerari in Portoria, Grafiche Frassicomo, Genova, 1997, riportato dal sito ortidicarignano.it
Test del DNA per Cristoforo Colombo, su edicolaweb.net, 4 giugno 2003. URL consultato il 17 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011).
Alcuni misteri sulla scoperta, su sites.google.com. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2015).
Cuccaro e Colombo, su ilmonferrato.info. URL consultato il 30 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).
(ES) Cristóbal Colon, el cruel, su xpoferens.cat. URL consultato il 18 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2011).
(ES) Documentos sobre Cristovão Colombo, su colombodocs.com.sapo.pt. URL consultato il 21 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2011).
worldcat.org
Corina Bucher, Cristoforo Colombo, collana I protagonisti della storia, traduzione di Adriano Ardovino, vol. 9, Pioltello (MI), Salerno Editrice, 2019, pp. 189-191, ISSN 2531-5609 (WC · ACNP).