"Le magazine de l'opéra baroque". Il sito francese scrive peraltro che «con la partenza di Jélyotte e della Fel, non rimanevano più attori guasconi all'Opéra»;cosa che non è del tutto esatta dato che il nuovo primo tenore Jean-Pierre Pillot (1733-dopo il 1789) proveniva dal Béarn esattamente come il suo predecessore (Émile Campardon, L'Académie Royale de Musique au XVIIIe siècle, Parigi, Berger-Levrault, 1884, II, p. 242-245)
La partitura riprodotta nel riquadro di presentazione riporta la data del "5 gennaio 1755", ma la generalità delle altre fonti è invece concorde sul 29 dicembre 1754 (cfr. Pitou; Lajarte; "Le magazine de l'opéra baroque"; e, soprattutto, la recensione coeva apparsa sull'edizione del dicembre 1754 del «Mercure de France»).
Correspondance littéraire, philosophique et critique de Grimm et de Diderot, depuis 1753 jusqu'en 1790 (New edition), Tome 5 1766—1768, Parigi, Furne/Ladrange, 1829, p. 445 (accessibile online come ebook-gratis Google).
Les spectacles de Paris, ou calendrier historique & chronologique des thêatres, 31st part, Parigi, Duchesne, 1782, p. 161 (accessibile online come ebook-gratis Google).
"Le magazine de l'opéra baroque". L'opera era interpretata da Marie Jeanne Larrivée e dal primo tenore Joseph Legros, mentre la parte di Jeanet era stata evidentemente trasposta per baritono ed era affidata a Henri Larrivée; il ruolo di Clémence Isaure nel prologo era sostenuto da Mlle Duplan (Louis Petit de Bachaumont, Mathieu François Pidanzat de Mairobert & Mouffle d'Angerville, Mémoires secrets pour servir à l'histoire de la republique des lettres en France, depuis MDCCLXII jusqu'à nos jours, Londra, Adamson, 1784, III, Année MDCCLXVIII, pp. 46-47; accessibile gratuitamente online come ebook-gratis Google).
operabaroque.fr
La partitura riprodotta nel riquadro di presentazione riporta la data del "5 gennaio 1755", ma la generalità delle altre fonti è invece concorde sul 29 dicembre 1754 (cfr. Pitou; Lajarte; "Le magazine de l'opéra baroque"; e, soprattutto, la recensione coeva apparsa sull'edizione del dicembre 1754 del «Mercure de France»).
"Le magazine de l'opéra baroque". Il sito francese scrive peraltro che «con la partenza di Jélyotte e della Fel, non rimanevano più attori guasconi all'Opéra»;cosa che non è del tutto esatta dato che il nuovo primo tenore Jean-Pierre Pillot (1733-dopo il 1789) proveniva dal Béarn esattamente come il suo predecessore (Émile Campardon, L'Académie Royale de Musique au XVIIIe siècle, Parigi, Berger-Levrault, 1884, II, p. 242-245)
"Le magazine de l'opéra baroque". L'opera era interpretata da Marie Jeanne Larrivée e dal primo tenore Joseph Legros, mentre la parte di Jeanet era stata evidentemente trasposta per baritono ed era affidata a Henri Larrivée; il ruolo di Clémence Isaure nel prologo era sostenuto da Mlle Duplan (Louis Petit de Bachaumont, Mathieu François Pidanzat de Mairobert & Mouffle d'Angerville, Mémoires secrets pour servir à l'histoire de la republique des lettres en France, depuis MDCCLXII jusqu'à nos jours, Londra, Adamson, 1784, III, Année MDCCLXVIII, pp. 46-47; accessibile gratuitamente online come ebook-gratis Google).
Dafni e Alcimaduri, libro XII, n. 24 (David Charlton, Opera in the Age of Rousseau. Music, Confrontation, Realism, Cambridge, Cambridge University Presso, 2012, p. 338. ISBN 978-0-521-88760-1).