Data di nascita di Gesù (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Data di nascita di Gesù" in Italian language version.

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alavastron.blogspot.com

ancientrome.ru

  • "Imppp. Gratianus, Valentinianus et Theodosius aaa. ad Principium praefectum praetorio. Solis die, quem dominicum rite dixere maiores, omnium omnino litium, negotiorum, conventionum quiescat intentio; debitum publicum privatumque nullus efflagitet; nec apud ipsos quidem arbitros vel iudiciis flagitatos vel sponte delectos ulla sit agnitio iurgiorum. Et non modo notabilis, verum etiam sacrilegus iudicetur, qui a sanctae religionis instinctu rituve deflexerit. Proposita iii non. nov. Aquileiae, accepta viii k. dec. Romae Honorio n. p. et Evodio conss." (3 novembre 386) (Codex Theodosianus, II.8.18, online).

archive.org

  • Ippolito di Roma, Commentario su Daniele IV,23,3 (greco, tedesco). Questo passo è considerato dalla maggior parte degli esegeti interpolato (Cfr. B. ALTANER, Patrologia, Casale, 1977, p. 169, che segue il parere di O. Bardenhewer e F. X. Funk). Altri lo vedono come autentico (W. Bauer, A. Harnack), come anche l'editore del testo critico M. Lefèvre (Paris, 1947). Nel più antico manoscritto pervenutoci, del X secolo, il passo contiene la frase "pro tessaron aprilion", che rappresenta verosimilmente la lezione più antica e originale ((EN) T. J. Talley, The origins of the liturgical year, 1986, p. 86; (EN) S. K. Roll, Toward the origins of Christmas, Kampen (NL), 1995, p. 80), mentre in altri manoscritti più recenti a questi è aggiunta la data del 25 dicembre, verosimilmente una glossa di un copista poi finita in corpo al testo. Oltre al criterio dell'antichità, l'originalità della data del 2 aprile è suggerita anche dal criterio della lectio difficilior: è più facile infatti che un copista abbia aggiunto la tradizionale data del 25 dicembre all'inusuale lezione originaria, che non il contrario. Si osservi, tuttavia, che il 2 aprile è esattamente 266 giorni prima del 25 dicembre e corrisponde quindi ragionevolmente alla data del concepimento, la vera incarnazione per i cristiani
  • H. Browne, Ordo saeclorum, London, 1844, p. 33 ss (online).
  • T. Lewin, Fasti sacri, London, 1865, p. 29* ss. (online).
  • Duchesne, L. (1889). Origines du culte chrétien. Étude sur la liturgie latine avant Charlemagne. Parigi: pp. 247-, online.

archive.today

attalus.org

  • Storia contro i pagani 1,1 lat; 7,2; 7,3 lat

augustinus.it

  • "Deinde natus est Christus cum iam inciperent crescere dies, natus est Ioannes quando coeperunt minui dies" (Agostino, Commento al Vangelo di San Giovanni 14,5, online).
  • "Nam et ipse dies a quo deinceps incrementum lucis accipit dies, opus Christi significat [...]. Aeterno quippe Creatori in tempore creato ille dies debuit esse natalis, cui creatura congrueret temporalis." (Agostino, Discorso 186,3, online).
  • Agostino, De Trinitate 4,5,9, latino, italiano.

bbaw.de

cil.bbaw.de

biblicalarchaeology.org

  • Una discussione fra studiosi di opinioni diverse svoltasi nel novembre 2015 è riportata dal Bible History Daily

britannica.com

  • Voce "Christmas" su Encyclopædia Britannica, online.

ccel.org

  • Cronografia, frammento 18 tr. ing.. I frammenti ci sono pervenuti in maniera indiretta e corrotti.
  • "Omnes judices, urbanaeque plebes et cunctarum artium officia venerabili die Solis quiescant. Ruri tamen positi agrorum culturae libere licenterque inserviant, quoniam frequenter evenit, ut non aptius alio die frumenta sulcis aut vineae scrobibus mandentur, ne occasione momenti pereat commoditas coelesti provisione concessa. Dat. Non. Mart. Crispo ii. et Constantino ii. Coss." (Codex Justinianus, III.12.2, cit. da Schaff, P. (1889) History of the Christian Church, online).

digitale-sammlungen.de

reader.digitale-sammlungen.de

disf.org

documentacatholicaomnia.eu

  • "Ecce iterum jam vere credamus quod V kl. april. secundum carnem natus sit Christus: in quo die probavimus solem factum", (De pascha computus, Circa il computo della Pasqua 19, PL vol. 4, col 963, online). Questo autore anonimo sceglie il giorno solo perché nella tradizione ebraica il 28 marzo era anche il quarto giorno della creazione, nel quale fu creato il sole.
  • Ἡ κατὰ σάρκα τοῦ Χριστοῦ γέννησις. Ἀπὸ γὰρ ταύτης τὰ Θεοφάνια, καὶ τὸ Πάσχα τὸ ἱερὸν, καὶ ἡ Ἀνάληψις, καὶ ἡ Πεντηκοστὴ τὴν ἀρχὴν καὶ τὴν ὑπόθεσιν ἔλαβον. Εἰ γὰρ μὴ ἐτέχθη κατὰ σάρκα ὁ Χριστὸς, οὐκ ἂν ἐβαπτίσθη, ὅπερ ἐστὶ τὰ Θεοφάνια· οὐκ ἂν ἐσταυρώθη, ὅπερ ἐστὶ τὸ Πάσχα· οὐκ [48.753] ἂν τὸ Πνεῦμα κατέπεμψεν, ὅπερ ἐστὶν ἡ Πεντηκοστή. Ὥστε ἐντεῦθεν, ὥσπερ ἀπό τινος πηγῆς, ποταμοὶ διάφοροι ῥυέντες, αὗται ἐτέχθησαν ἡμῖν αἱ ἑορταί" (Crisostomo, Omelia 6 De beato Philogonio (PG 48,752-3, online).
  • "quibus haec dies solemnitatis nostrae, non tam de nativitate Christi, quam de novi, ut dicunt, solis ortu honorabilis videatur" (Papa Leone, Sermone 22,6, latino, inglese).

focus.it

google.it

books.google.it

  • (EN) T. J. Talley, The origins of the liturgical year, New York, p. 157. Anche nel passo (fr. 18) sopra riportato di Africano non è chiaramente presente l'indicazione al 25 marzo.
  • La traduzione della glossa recita: «Il Signore nacque nel mese di gennaio, nel giorno nel quale celebriamo l'Epifania [6 gennaio], in quanto gli antichi sostenevano che la Natività e l'Epifania erano nello stesso giorno, poiché è nato e battezzato nello stesso giorno. Ancora oggi gli Armeni celebrano le due feste nello stesso giorno. A questi devono essere aggiunti i Dottori, che parlano nello stesso tempo dell'una o altra festa. La ragione per cui i Padri spostarono la solennità dal 6 gennaio al 25 dicembre, si dice essere la seguente. Era usanza dei Pagani celebrare al 25 dicembre la festa della nascita del sole. Per celebrare la solennità, avevano l'usanza di accendere falò e invitare i Cristiani a prendere parte ai riti. Quando dunque i Dottori notarono che i Cristiani erano vinti da questa usanza, decisero di celebrare la festa nello stesso giorno. Il 6 di gennaio facevano la celebrazione dell'Epifania. Hanno mantenuto questa usanza sino ad oggi col rito del falò», cit. Talley, T.J. (1986). The origins of the liturgical year, p. 101 (online).
  • Ippolito di Roma, Commentario su Daniele IV,23,3 (greco, tedesco). Questo passo è considerato dalla maggior parte degli esegeti interpolato (Cfr. B. ALTANER, Patrologia, Casale, 1977, p. 169, che segue il parere di O. Bardenhewer e F. X. Funk). Altri lo vedono come autentico (W. Bauer, A. Harnack), come anche l'editore del testo critico M. Lefèvre (Paris, 1947). Nel più antico manoscritto pervenutoci, del X secolo, il passo contiene la frase "pro tessaron aprilion", che rappresenta verosimilmente la lezione più antica e originale ((EN) T. J. Talley, The origins of the liturgical year, 1986, p. 86; (EN) S. K. Roll, Toward the origins of Christmas, Kampen (NL), 1995, p. 80), mentre in altri manoscritti più recenti a questi è aggiunta la data del 25 dicembre, verosimilmente una glossa di un copista poi finita in corpo al testo. Oltre al criterio dell'antichità, l'originalità della data del 2 aprile è suggerita anche dal criterio della lectio difficilior: è più facile infatti che un copista abbia aggiunto la tradizionale data del 25 dicembre all'inusuale lezione originaria, che non il contrario. Si osservi, tuttavia, che il 2 aprile è esattamente 266 giorni prima del 25 dicembre e corrisponde quindi ragionevolmente alla data del concepimento, la vera incarnazione per i cristiani
  • Cit. p.es. da (EN) S. K. Roll, Toward the origins of Christmas. Kampen (NL), 1995, p. 87).

haderech.info

ingentaconnect.com

  • Per un articolo recente che sostiene la data del 1 a.C. cfr. Andrew Steinmann, When Did Herod the Great Reign?, in Novum Testamentum, vol. 51, n. 1, 2009, pp. 1-29(29).

intratext.com

  • "Quae passio Christi [huius exterminium] intra tempora LXX ebdomadarum perfecta est sub Tiberio Caesare, consulibus Rubellio Gemino et Rufio Gemino mense Martio temporibus paschae, die octavo Kalendarum Aprilium" (Tertulliano, Contro i Giudei 8,18, online).

laparola.net

  • Lc2,22-39, su laparola.net.. Raymond Brown - così come anche un altro teologo, Rudolf Bultmann ((EN) Rudolf Bultmann, History of the Synoptic Tradition, Hendrickson Publisher, 1963, p. 299, ISBN 1-56563-041-6.) - osserva: "Luca 2:22 offre una famosa difficoltà: «Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, lo portarono [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore». Il contesto suggerirebbe che ciò significasse la purificazione dei due genitori (Luca 2:27: «i genitori portarono Gesù a compiere per lui ciò che era consuetudine secondo la Legge») e che la Legge richiedeva che il bambino fosse portato al Tempio. Tuttavia, solo la madre aveva bisogno di essere purificata e non c'era bisogno di portare il bambino al Tempio per la presentazione" e "Levitico 12:1ss. specifica che una donna deve essere considerata ritualmente impura per i sette giorni prima della circoncisione del figlio maschio e per i trentatré giorni successivi, quaranta giorni in tutto, non poteva venire al santuario. Quindi, «quando verrà il tempo della sua purificazione» (Lev12:6), deve portare al sacerdote alla porta del santuario l'offerta di un agnello e un giovane piccione o una colomba. Se non può permettersi un agnello, possono essere offerti due giovani piccioni o colombe. [Luca] Sembra pensare che la ragione per andare al Tempio sia stata la consacrazione o la presentazione di Gesù (vs.27), quando solo la legge riguardante la purificazione della madre menziona l'abitudine di andare al santuario. (Ed è dubbio che un viaggio verso il Tempio fosse ancora praticato in gran parte nel giudaismo dei tempi del Nuovo Testamento). Non menziona nulla del prezzo (cinque sicli) richiesto per riscattare il primogenito dal servizio del Signore; piuttosto si collega a quell'evento con il sacrificio dei due piccioni o colombe che era realmente collegato alla purificazione della madre [...] Come per i tentativi infruttuosi di salvare l'accuratezza di Luca sul censimento, possiamo concludere o che Luca ha frainteso una tradizione che gli era giunta o che ha creato un contesto da una lettura imprecisa delle leggi dell'Antico Testamento [...] in ogni caso, il risultato è una strana combinazione di una conoscenza generale dell'ebraismo con una conoscenza imprecisa dei dettagli, un'indicazione che l'autore difficilmente è cresciuto nel giudaismo o in Palestina" e conclude, in merito a tale purificazione, "perché non ammettere semplicemente che Luca si confuse su questo punto, come nel censimento? (Raymond E. Brown, The Birth of the Messiah, Doubleday, 1993, pp. 682, 447-449, ISBN 0-385-47202-1.).
  • Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. ( Mt27,51-53, su laparola.net.). Matteo - unico tra i quattro vangeli e senza che tali eventi siano citati in alcun resoconto storico dell'epoca - narra del forte terremoto che spezzò le rocce e della risurrezione dei morti che poi entrarono in Gerusalemme e furono visti da molti, sembra senza suscitare panico. Tali eventi sono di natura leggendaria e - come evidenziano gli esegeti della École biblique et archéologique française (i curatori della Bibbia di Gerusalemme, Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 2388, ISBN 978-88-10-82031-5.) - a livello simbolico, "la risurrezione dei giusti dell'AT è un segno dell'era escatologica" (Cfr anche: Bart Ehrman, Prima dei vangeli, Carocci Editore, 2017, p. 148, ISBN 978-88-430-8869-0.). La scena è ritenuta non storica, dalla grande maggioranza degli studiosi, anche cristiani (Cfr: Rudolf Bultmann, Storia dei vangeli sinottici, EDB, 2016, p. 274, ISBN 978-88-10-55850-8; John Dominic Crossan, Who killed Jesus?, HarperOne, 1995, p. 197, ISBN 978-0-06-061480-5.). Anche Raymond Brown (Raymond E. Brown, The Death of the Messiah Vol. 2, Anchor Yale Bible, 2010, pp. 1133-1138, 1140, ISBN 978-0-300-14010-1.) ritiene che tali episodi siano presentati da Matteo, secondo la propria visione teologica, "in linguaggio apocalittico e immagini prese dalle Scritture" e "a creare maggior problema nell'interpretazione letterale è il fatto di non comprendere la loro natura simbolica e il genere letterario nel quale vengono presentati. Un paragone sarebbe per i lettori dell'anno 4000 d.C. il dibattere sulla storicità del libro di George Orwell "1984": Orwell è stato l'interprete più perspicace delle forze distruttive scatenate durante la sua vita, ma la sua fu una visione discriminante, non la storia di cosa effettivamente accadde in un anno specifico"; Brown evidenzia anche che tale materiale potrebbe esser giunto a Matteo "dagli stessi ambienti che gli fornirono del materiale per la narrativa dell'infanzia (specialmente la storia dei magi, la stella, e il re malvagio del cap.2) e l'episodio della morte di Giuda ossessionato dal rimorso per il sangue innocente. Tale materiale è quasi totalmente composto da intrecci delle Scritture, in cui Matteo dà libero sfogo al simbolismo".
  • Mt21,1-7, su laparola.net., con il relativo richiamo della profezia di Zaccaria Zc9,9, su laparola.net.: "Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina", in base alla quale Matteo fa entrare Gesù a Gerusalemme a cavallo di due animali contemporaneamente (asina e puledro d'asina). Tale incongruenza di Matteo deriva, infatti, da un'interpretazione letterale ed errata della poesia, utilizzata nella Bibbia ebraica, che si compone di emistichi in cui l'enunciazione del primo verso ("montato sopra un asino") viene enunciata poi nel secondo con parole diverse ("sopra un puledro d'asina") ma si riferisce sempre ad una sola affermazione. Gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB (Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, p. 101, 1976.) sottolineano che "preoccupato di vedere la realizzazione della profezia, Mt non si cura della inverosimiglianza", mentre gli esegeti curatori del "Nuovo Grande Commentario Biblico" (Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 866, ISBN 88-399-0054-3.) rilevano che "ci sono due animali perché Matteo prende troppo alla lettera la profezia. [...] Matteo fa guidare a Gesù due animali contemporaneamente: difficile da immaginare". Lo storico e biblista Bart Ehrman (Bart Ehrman, Il Nuovo Testamento, Carocci Editore, 2015, p. 144, ISBN 978-88-430-7821-9.) osserva inoltre come "chiunque abbia dimestichezza con le Scritture ebraiche individua facilmente la forma letteraria cui questo passo appartiene [...] Alcuni studiosi hanno sostenuto che nessun ebreo istruito avrebbe commesso un errore del genere a proposito del passo di Zaccaria (nessun altro evangelista, possiamo aggiungere, lo fa); e quindi l'autore non poteva essere ebreo. La maggioranza degli esperti, però, non è convinta, in parte perché siamo a conoscenza di diversi autori antichi (come peraltro moderni), anche colti, che sembrano fraintendere quello che leggono".
  • Ad esempio, tali esegeti rilevano l'imprecisione del passo Mt19,1, su laparola.net.: "Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della Giudea, al di là del Giordano", visto che - partendo dalla Galilea, che si trova a nord - si scende a sud e, dopo aver attraversato la Samaria, si giunge in Giudea e in tutto questo percorso il fiume Giordano rimane sempre ad est e non deve mai essere attraversato (se lo si facesse, si entrerebbe in Perea o in Decapoli).
  • La stima è indiretta: colloca la "venuta" di Gesù (intesa come non la nascita ma inizio del ministero o la morte-risurrezione) 5531 anni dopo la creazione del mondo e Adamo, 70 settimane (l'intento implicito è quello di dimostrare l'autenticità della profezia delle 70 settimane di Dn 9,24-27, su laparola.net.) di anni (ebraici=lunari di 354 giorni) cioè 475 anni (solari di 365 e un quarto) dopo Artaserse, nel 16º anno di Tiberio (probabilmente 29 d.C.), secondo anno della 102ª olimpiade (202ª?). Si può ipotizzare una sua affermazione della nascita di Gesù alla cifra tonda del 5500º anno dopo Adamo.
  • Descritti in Levitico ( Lv12,1-8, su laparola.net.).
  • Mt 2,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt 2,16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt 2,8.9.11.13.14.20.21, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 1,5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt 2,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 1,26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 3,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 3,23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • 2Sam 5,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • At5,37, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc17,11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc4,28-30, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt2, su laparola.net..
  • Lc2,1-9, su laparola.net..
  • Lc2,39, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 3,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 3,23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,1-5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 2,5;1,8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Lc 1,26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • 1Cr 24,10, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Esd 2,2-6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mal 3,20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Gv 8,12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Gv 3,30, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt 2,1-12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Nu22-24, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Mt14:1-2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

livius.org

lopinionista.it

aa.usno.navy.mil

newadvent.org

sofiografskaskola.com

tertullian.org

  • Nella Depositio Episcoporum (parte undicesima del calendario filocaliano, online), verosimilmente coeva alla Depositio Martyrum, le date della morte di papa Marco (336) e papa Giulio (352) sono fuori dall'ordine cronologico mensile, e sono comunemente considerate aggiunte apportate nella redazione definitiva del 354. Questo porta a considerare la lista originale come composta dopo la morte di Papa Silvestro I (31 dicembre 335), incluso nella lista in maniera ordinaria, e prima della morte di Papa Marco (7 ottobre 336), aggiunto successivamente.
  • Quintiliano, Institutio Oratoria, I.7.12 (inglese); Tacitus, Annali, XV.74 (inglese); Tertulliano, De Spectaculis, VIII.1 (italiano).
  • Calendario filocaliano, parte sesta (online).
  • Calendario filocaliano, parte dodicesima (online).

uchicago.edu

penelope.uchicago.edu

web.archive.org

wikisource.org

en.wikisource.org

  • Contro Marcione 4,19 tr. ing.: "Sed et census constat actos sub Augusto tunc in ludea per Sentium Saturninum, apud quos genus eius inquirere potuissent " cioè "Ma è noto che in quel tempo in Giudea fu fatto sotto Augusto per opera di Senzio Saturnino anche un censimento, tramite il quale potessero verificare la sua stirpe".
  • Contro le eresie 3,21,3 (tr. ing.)
  • Stromata 1,21, tr. ing. Archiviato il 30 dicembre 2008 in Internet Archive.. Per l'interpretazione di questo passo occorre ricordare che il battesimo di Gesù, l'Epifania e l'annuncio degli angeli ai pastori in occasione della nascita erano festeggiati simultaneamente come manifestazioni della divinità di Gesù. Ciò era facilitato da alcune varianti del Vangelo di Luca, dalle quali il battesimo sembra aver avuto luogo nello stesso giorno della nascita (cfr. voce Christmas e voce Epiphany nella Catholic Encyclopedia. Alcune di queste date sono però inattendibili (vedi discussione)
  • Contro i Giudei 8 tr.ing..
  • St. eccl. 1,5,2, tr. ing.