Peraltro, una volta conquistato il potere con questi strumenti, Mussolini si guardò bene dal consentirne l'uso ad altri: alle proteste di genuinità rivoluzionaria e popolare levate da Farinacci, egli replicò che "la demagogia del falso pezzentismo mi è odiosa come l'esibizionismo pescecanesco" (Matteo Di Figlia, Rivoluzione e gran capitale. Il caso di Roberto Farinacci, Storia e problemi contemporanei, n. 75, maggio/agosto 2017 p. 40).