Boog, p. 180 valuta in 8 286 gli aerei persi dalla difesa tedesca nel 1943; Hooton 1997, p. 284 dà per perduti 3 706 caccia diurni e 664 caccia notturni nel 1944. Ad essi si aggiungono 2 634 caccia diurni e 142 notturni persi nelle "sortite occidentali" del 1944. Horst Boog, Gerhard Krebs e Detlef Vogel, Germany and the Second World War: Volume VII: The Strategic Air War in Europe and the War in the West and East Asia, 1943-1944/45, Clarendon Press, 2001, ISBN978-0-19-822889-9. (Versione tedesca: Horst Boog, Gerhard Krebs e Detlef Vogel, Das Deutsche Reich under der Zweite Weltkrieg Band 7: Das Deutsche Reich in der Defensive: Strategischer Luftkrieg in Europa, Krieg im Westen und in Ostasien, 1943-1944/45, Stoccarda, Deutsche Verlags-Anstalt, 2001, ISBN3-421-05507-6.) E.R. Hooton, Eagle in Flames: The Fall of the Luftwaffe, Londra, Arms & Armour Press, 1999 [1997], ISBN1-86019-995-X.
La filosofia che supportava l'impiego indiscriminato dei bombardamenti strategici attribuendo loro la capacità di vincere una guerra praticamente da soli (senza nemmeno la necessità di caccia di scorta) venne sintetizzata efficacemente dal primo ministro britannicoStanley Baldwin, che nel 1932 disse: «Il bombardiere passerà sempre; l'unica difesa è l'offesa, il che significa che dovete uccidere più donne e bambini più in fretta del nemico, se volete salvarvi.» Si veda Crosby, p. 15. Il testo completo del discorso A Fear For The Future è disponibile in inglese su Wikisource.