Diocesi di Antifre (Italian Wikipedia)

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Questa è l'indicazione di Le Quien (Oriens christianus, II, coll. 633-634) e di Roques (Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, Paris, 1987, pp. 82 e 326). Tuttavia l'Index patrum Nicaenorum restitutus di Gelzer assegna Serapione alla diocesi di Antipirgo (Patrum nicaenorum nomina Latine, Graece, Coptice, Syriace, Arabice, Armeniace, Lipsia, 1898, p. LX); la stessa assegnazione è documentata da Annick Martin, confermata dal fatto che lo stesso Serapione, indicato esplicitamente come vescovo di Antipirgo, prese parte al concilio di Seleucia del 359 (Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, École française de Rome, 1996, pp. 31, 33 e 91, nota 256).

Questa è l'indicazione di Le Quien (Oriens christianus, II, coll. 633-634) e di Roques (Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, Paris, 1987, pp. 82 e 326). Tuttavia l'Index patrum Nicaenorum restitutus di Gelzer assegna Serapione alla diocesi di Antipirgo (Patrum nicaenorum nomina Latine, Graece, Coptice, Syriace, Arabice, Armeniace, Lipsia, 1898, p. LX); la stessa assegnazione è documentata da Annick Martin, confermata dal fatto che lo stesso Serapione, indicato esplicitamente come vescovo di Antipirgo, prese parte al concilio di Seleucia del 359 (Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, École française de Rome, 1996, pp. 31, 33 e 91, nota 256).