Diocesi di Padova (Italian Wikipedia)

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archive.org

Un vescovo italiano di nome Rodingo, senza indicazione della sede, è menzionato in due documenti dell'840; alcuni autori lo identificano con il vescovo patavino. Cfr. Fedele Savio, Indizio di un placito lombardo o veneto dell'845 circa nella lista episcopale di Padova, in Archivio storico lombardo, serie quarta, anno XXXI, 1904, p. 92.

beniculturali.it

siusa.archivi.beniculturali.it

Diocesi di Vicenza, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 16 settembre 2022.

centrouniversitariopd.it

Cenni storici, su centrouniversitariopd.it. URL consultato il 18 luglio 2017.

diocesipadova.it

centromissionario.diocesipadova.it

Elenco dei missionari diocesani fidei donum nel sito web della diocesi.

google.it

books.google.it

Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni, vol. VIII, Venezia, 1851, pp. 842-858.
(LA) Bolla De salute Dominici gregis, in: Bullarii romani continuatio, Tomo XV, Romae, 1853, pp. 36–40, in particolare i paragrafi 12 e 17.
Assente nel catalogo. La presenza di questo vescovo, documentata da Cappelletti, è messa in dubbio da Kehr, secondo il quale il successivo vescovo Gaulino è menzionato in un diploma di Ottone I del 964; cfr. Paul Fridolin Kehr, Regesta Pontificum Romanorum, VII, pp. 155-156.

mediciconlafrica.org

Medici con l'Africa - Cuamm, Gli anni '50: le origini.

operadellaprovvidenza.it

Opera della Provvidenza. La storia.

scribd.com

Giorgio Arnosti, Lo scisma tricapitolino e l'origine della diocesi di Ceneda, in Il Flaminio, 11 (1998), p. 78

tragol.it

Assente nel catalogo. Secondo Cappelletti, Ursiniano era vescovo di Pedena, mentre studi recenti gli attribuiscono la sede patavina (Daniela Rando, Le origini delle diocesi lagunari, in Storia di Venezia, Vol. 1, Treccani, 1992; Massimiliano Pavan, Girolamo Arnaldi, Le origini dell'identità lagunare, in Storia di Venezia, Treccani, 1992, Vol. 1; Giorgio Arnosti, Lo scisma tricapitolino e l'origine della diocesi di Ceneda Archiviato il 23 marzo 2005 in Internet Archive., in Il Flaminio, 11 (1998), pp. 59-103).

treccani.it

Assente nel catalogo. Secondo Cappelletti, Ursiniano era vescovo di Pedena, mentre studi recenti gli attribuiscono la sede patavina (Daniela Rando, Le origini delle diocesi lagunari, in Storia di Venezia, Vol. 1, Treccani, 1992; Massimiliano Pavan, Girolamo Arnaldi, Le origini dell'identità lagunare, in Storia di Venezia, Treccani, 1992, Vol. 1; Giorgio Arnosti, Lo scisma tricapitolino e l'origine della diocesi di Ceneda Archiviato il 23 marzo 2005 in Internet Archive., in Il Flaminio, 11 (1998), pp. 59-103).

web.archive.org

I 32 nuovi vicari foranei a servizio della Chiesa di Padova, su padovanews.it, 27 giugno 2018. URL consultato il 5 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2019).
Assente nel catalogo. Secondo Cappelletti, Ursiniano era vescovo di Pedena, mentre studi recenti gli attribuiscono la sede patavina (Daniela Rando, Le origini delle diocesi lagunari, in Storia di Venezia, Vol. 1, Treccani, 1992; Massimiliano Pavan, Girolamo Arnaldi, Le origini dell'identità lagunare, in Storia di Venezia, Treccani, 1992, Vol. 1; Giorgio Arnosti, Lo scisma tricapitolino e l'origine della diocesi di Ceneda Archiviato il 23 marzo 2005 in Internet Archive., in Il Flaminio, 11 (1998), pp. 59-103).