Sebastiano è menzionato come vescovo di Sirmio in due lettere di Gregorio Magno del 591 e del 595; in quest'epoca però il vescovo era già residente a Costantinopoli, dove era stato mandato da papa Pelagio II (nel 584), dopo che, a causa dell'invasione degli Avari, aveva dovuto abbandonare la sede di Sirmio (verso il 582 circa). Nel 599 è in Italia, nominato visitatore della Chiesa di Rimini; in questo periodo era probabilmente vescovo di Urbino. A causa delle diverse varianti presenti nei manoscritti, il suo nome appare anche nella cronotassi dei vescovi di Risano. Vladislav Popović, Le dernier évêque de Sirmium, «Revue d'Etudes Augustiniennes et Patristiques», vol. 21, 1975, pp. 91-111.