«Diremo che si deve permettere la libertà di coscienza? Per nulla al mondo! Si tratta di consentire la libertà di adorare Dio a ciascuno a proprio modo. È un regime diabolico!»
(Teodoro di Beza)
Nel 1586 Caterina de' Medici così si rivolgeva al visconte di Turenne (protestante):
«Il re vuole una sola religione nel suo Stato.»
(Caterina de' Medici)
A cui il Turenne rispose:
«Noi anche, ma che sia la nostra!»
(Visconte di Turenne)
tratto da Danilo Breschi Le guerre civili di religione[1]