«Quando Elsie Inglis chiese al Ministero della Guerra se le dottoresse e le chirurghe potessero prestare servizio negli ospedali di prima linea durante la prima guerra mondiale, le fu detto 'mia buona signora, vada a casa e si sieda tranquilla'.»
«quando vedeva la sofferenza o l'ingiustizia voleva colmare la differenza... e quello che faceva apriva la strada ad altre donne che la seguivano..... Alan Cumming in un'intervista con Nan Spowart l'11 novembre 2017 su The National»
(EN) Elsie Inglis, su rcpe.ac.uk, Royal College of Physicians and Surgeons, Edinburgh, 8 marzo 2017. URL consultato il 15 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
«Inglis e la sua unità sbarcarono a Newcastle e il giorno successivo, 26 novembre 1917, alla presenza delle sue sorelle, Elsie Inglis morì.»
(EN) Memorials in St Giles', su St Giles' Cathedral, 27 marzo 2020. URL consultato il 14 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2021).
The Statue, su A Statue for Elsie Inglis. URL consultato il 21 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2022).
Medals and papers of Dr Elsie Inglis (PDF), Royal College of Surgeons of Edinburgh Library & Archive, 2009. URL consultato l'11 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
«Il 26 novembre 1917, la suffragetta e fondatrice degli Scottish Women's Hospitals for Foreign Service, la dottoressa Elsie Inglis, morì allo Station Hotel di Newcastle upon Tyne. Stava tornando a casa con le sue unità ospedaliere femminili dalla sua ultima missione in Serbia e Russia, ma non raggiunse mai Edimburgo.»