Queste tradizioni si rifanno ad un commentario di un anonimo greco sulla vita dei santi Pietro e Paolo, pubblicato in Acta Sanctorum Junii, vol VII, p. 379, nº 11. Questo testo, interpretato in modo diverso dagli autori successivi, contraddice la tradizione bizantina, poiché dopo aver consacrato Epeneto vescovo in Spagna, san Pietro avrebbe consacrato Crescente come primo vescovo di Cartagine.
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Come tale è ricordato dalla lista dei Settanta Apostoli dello Pseudo-Ippolito (PG 10, 956 B) e da una analoga lista attribuita a san Doroteo vescovo di Tiro (PG 92, 1061 C). Non è però menzionato nelle liste storiche dei vescovi di Cartagine (ad esempio J. Mesnage, L'Afrique chrétienne, évêchés et ruines antique, Parigi, 1912).
Come tale è ricordato dalla lista dei Settanta Apostoli dello Pseudo-Ippolito (PG 10, 956 B) e da una analoga lista attribuita a san Doroteo vescovo di Tiro (PG 92, 1061 C). Non è però menzionato nelle liste storiche dei vescovi di Cartagine (ad esempio J. Mesnage, L'Afrique chrétienne, évêchés et ruines antique, Parigi, 1912).